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giovedì 23 Ottobre 2025

Patrimonio Culturale Digitale: Aosta al centro della formazione innovativa.

Il 29 ottobre, Palazzo Roncas ad Aosta si configura come un punto di convergenza cruciale per il futuro del patrimonio culturale italiano, ospitando la prima giornata formativa del progetto “Le risorse culturali digitali e il loro ciclo di vita”, promossa dall’Hub Liguria, Piemonte, Valle d’Aosta di “Dicolab.

Cultura al digitale”.
Questa iniziativa, parte integrante del sistema formativo sostenuto dal Ministero della Cultura – Digital Library nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) Cultura 4.0, concretizza l’impegno della Scuola Nazionale del Patrimonio e delle Attività Culturali, finanziata dall’Unione Europea attraverso Next GenerationEU, per la trasformazione digitale del settore.

L’evento non si limita a una mera illustrazione di tecniche di digitalizzazione, ma si propone di delineare un approccio olistico alla gestione delle risorse culturali digitali, analizzando l’intero arco del loro esistenza.
Il mattino, dedicato a un seminario intensivo (10:00-13:00), mira a fornire ai professionisti del settore – curatori, archivisti, bibliotecari, restauratori – gli strumenti concettuali per affrontare le sfide poste dalla digitalizzazione.

Si tratta di un’occasione per riflettere strategicamente sull’evoluzione delle collezioni digitali, anticipando modelli di fruizione futura e individuando modalità innovative per il riuso e la valorizzazione del patrimonio, superando l’approccio lineare di conversione digitale.
L’accento sarà posto sull’interoperabilità dei dati, la sostenibilità a lungo termine e la capacità di adattamento alle nuove tecnologie e alle mutate esigenze del pubblico.

Il pomeriggio (14:30-17:30) sarà dedicato a un corso pratico, “Digitalizzazione e metadatazione degli archivi”, con un laboratorio intensivo sulla creazione di schede descrittive digitali.
Questo modulo fornirà competenze specifiche per la strutturazione e l’arricchimento dei metadati, elementi fondamentali per garantire la ricercabilità, l’accessibilità e la comprensione del materiale digitalizzato.

L’attenzione si focalizzerà sull’applicazione di standard di metadatazione riconosciuti a livello internazionale, promuovendo la coerenza e la qualità dei dati.

L’iniziativa, come sottolineato dall’assessore regionale ai Beni e Attività Culturali Jean-Pierre Guichardaz, rappresenta un investimento strategico per il capitale umano del settore, dotando il personale della Soprintendenza e gli operatori culturali territoriali di competenze all’avanguardia.
Più che una semplice formazione, si tratta di un processo di empowerment che mira a posizionare il patrimonio culturale italiano come protagonista attivo nell’era digitale, garantendo la sua trasmissione alle future generazioni in forme sempre più accessibili e significative.
Il progetto ambisce a costruire un ecosistema digitale sostenibile, in grado di coniugare la preservazione del patrimonio con le opportunità offerte dalle nuove tecnologie e dalle piattaforme di fruizione online.

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