La ‘Fiera internazionale delle Alpi’, in programma ad Aosta dal 30 maggio al 2 giugno, si configura come un crogiolo di identità alpine, un ponte tra passato, presente e futuro che trascende la mera celebrazione della tradizione. Più che una vetrina folkloristica, si propone come un vero e proprio ecosistema culturale e sociale, un’occasione per esplorare le molteplici sfaccettature della vita alpina, spesso misconosciute al di fuori di queste comunità.Promossa da Confesercenti in sinergia con l’amministrazione comunale, la Fiera si articola in un programma dinamico e diversificato, destinato a coinvolgere un pubblico eterogeneo. Oltre allo street food, che invita alla scoperta dei sapori autentici della regione, il cartellone eventi spazia tra visite guidate immersive nel tessuto urbano romano e medievale, dimostrazioni culinarie eseguite da chef di prestigio, tavole rotonde incentrate su temi cruciali per lo sviluppo alpino, presentazioni editoriali e conferenze che stimolano il dibattito e la riflessione.L’offerta culturale si arricchisce con performance artistiche originali: dalla passione del tango all’energia dell’hip-hop, dalla sensualità della danza latina a spettacoli che celebrano le tradizioni locali. Un’attenzione particolare è riservata all’intrattenimento per famiglie e alle attività sportive, elementi imprescindibili per creare un’esperienza inclusiva e memorabile.Il cuore pulsante della Fiera sarà allestito in piazza Narbonne, dove una moderna tensostruttura accoglierà visitatori e partecipanti. Da lì si dirameranno due percorsi tematici distinti, ma complementari: uno dedicato alla gastronomia e all’artigianato alpino, un viaggio sensoriale alla scoperta dei prodotti tipici e delle creazioni artigianali che caratterizzano il territorio, e l’altro incentrato sulla storia e la cultura delle Alpi, un percorso che ripercorre le tappe fondamentali della civiltà alpina, dalle radici antiche alle sfide contemporanee. Le aree dedicate ai bambini e alle attività sportive troveranno spazio nel parco Puchoz, offrendo un ambiente sicuro e stimolante per tutte le età.La presenza di ospiti di rilievo, tra cui chef affermati come Raphael Bonne, Marco Robioglio e Paolo Griffa, l’enologo Giulio Moriondo, e gli organizzatori del prestigioso salone internazionale del libro di Passy, conferisce alla Fiera un ulteriore valore aggiunto, favorendo lo scambio di esperienze e la creazione di nuove opportunità di collaborazione.L’assessora comunale al turismo, Alina Sapinet, sottolinea l’importanza strategica dell’evento nell’ottica della destagionalizzazione dell’offerta turistica, un obiettivo ambizioso che mira a contrastare la stagionalità dei flussi turistici e a valorizzare il territorio in modo più ampio. Fabrizio Pan, di Confesercenti, esprime l’aspirazione a posizionare Aosta come fulcro dell’arco alpino, un punto di riferimento culturale e commerciale per l’intera regione. La Fiera delle Alpi, dunque, non è solo un evento, ma un progetto di sviluppo territoriale che punta a rafforzare l’identità alpina e a promuovere un turismo sostenibile e consapevole.
Aosta: la Fiera delle Alpi, un crocevia di culture e sapori.
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