mercoledì 13 Agosto 2025
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Cortlys, l’idroelettrico al banco di prova tra energia e ambiente alpino.

La vicenda che coinvolge il progetto idroelettrico di Cortlys, nel comune di Gressoney La Trinité, si trascina da quasi due decenni, incarnando una complessa dialettica tra sviluppo energetico, tutela ambientale e rispetto delle procedure legali.
Legambiente, il Comitato di Cortlys e Mountain Wilderness Italia, in sinergia, esprimono la loro fiducia nella prevalenza del rigore normativo e del senso di responsabilità, a seguito della Conferenza dei servizi del 6 agosto, dedicata all’esame del controverso progetto.
L’autorizzazione al prelievo idrico, concessa nel 2009, rappresenta un punto cruciale di questa lunga contesa.

Nonostante l’ok iniziale, la realizzazione dell’impianto è rimasta finora in sospeso, sollevando interrogativi sull’effettivo rispetto dei tempi e delle condizioni stabilite.
L’intervento, destinato a interessare il corso superiore del Torrente Lys, in prossimità della sua sorgiva glaciale, configura una potenziale interferenza con un ecosistema alpino di inestimabile valore.

Le associazioni ambientaliste, durante la Conferenza dei servizi, hanno formalmente sollevato dubbi circa la conformità del progetto alle normative vigenti, sottolineando possibili incongruenze e potenziali impatti negativi sull’ambiente.

La loro posizione non si limita a un mero opposizione, ma si fonda su un’analisi approfondita delle implicazioni ecologiche, paesaggistiche e idrogeologiche dell’intervento.

La Conferenza dei servizi, cruciale nel processo decisionale, ha visto l’amministrazione regionale assumersi la responsabilità di valutare attentamente le osservazioni presentate e di prendere una decisione ponderata.

Questa riserva indica una consapevolezza della delicatezza della questione e la necessità di un’analisi più approfondita, considerando non solo gli aspetti tecnici ed economici, ma anche le implicazioni ambientali a lungo termine.

La decisione finale non potrà prescindere dalla salvaguardia del patrimonio naturale alpino e dalla garanzia di uno sviluppo sostenibile per la comunità locale, riconoscendo che la risorsa idrica è un bene comune da tutelare con la massima cura e attenzione.

La vicenda di Cortlys si pone, pertanto, come un banco di prova per l’applicazione dei principi di sostenibilità e per l’equilibrio tra le esigenze di produzione energetica e la protezione dell’ambiente montano.

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