Il Parco Nazionale del Gran Paradiso, custode di un ecosistema alpino di inestimabile valore, si proietta verso il futuro con un’iniziativa pionieristica: “La Sibilla del Gran Paradiso”. Il nome, intriso di echi classici, richiamando la figura dell’oracolo greco, non è casuale ma cela un acronimo che definisce l’essenza del progetto: Sistema di Indagine Basato su Intelligenza Artificiale come Laboratorio di Lettura e Analisi. Non si tratta semplicemente di un chatbot, bensì di un “digital human”, una rappresentazione virtuale avanzata concepita per rivoluzionare l’esperienza di scoperta e fruizione del territorio.La Sibilla si configura come un ponte tra l’immenso patrimonio naturalistico e culturale del Parco e il visitatore, capace di intercettare e rispondere in linguaggio naturale, attraverso canali vocali e testuali, in diverse lingue europee. La sua funzionalità va ben oltre la mera informazione; è un vero e proprio assistente virtuale che arricchisce l’interazione con contenuti multimediali immersivi – immagini ad alta risoluzione, video documentari, ricostruzioni virtuali – indicazioni precise su percorsi, sentieri, rifugi e punti di interesse, e curiosità inedite sulla flora, la fauna, la storia e le tradizioni locali.Questo progetto, finanziato attraverso risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e da finanziamenti ordinari, incarna una tendenza globale verso l’integrazione dell’Intelligenza Artificiale in settori strategici. L’Assessore all’Innovazione, Luciano Caveri, sottolinea come questa evoluzione stia rimodellando profondamente il panorama dell’informazione e della promozione turistica, offrendo nuove opportunità di valorizzazione del territorio.La Sibilla del Gran Paradiso non è solo un esperimento tecnologico, ma un vero e proprio *sandbox* per l’esplorazione delle potenzialità dell’IA applicata alla salvaguardia e alla promozione del patrimonio. Il progetto rappresenta una sfida complessa, che implica non solo lo sviluppo di un sistema tecnologicamente avanzato, ma anche la necessità di definire un approccio etico e responsabile nell’utilizzo dell’IA, garantendo la trasparenza e la correttezza delle informazioni fornite, evitando la disinformazione e proteggendo la privacy dei visitatori.Inoltre, il progetto mira a creare un ecosistema di apprendimento continuo, in cui i dati raccolti durante le interazioni con i visitatori vengano utilizzati per migliorare costantemente le capacità di La Sibilla, affinando la comprensione del linguaggio naturale, ampliando la base di conoscenza e personalizzando l’esperienza utente. Il futuro del Parco Nazionale del Gran Paradiso si affaccia, dunque, attraverso l’intelligenza artificiale, aprendo nuove prospettive per la sua valorizzazione e per un turismo sempre più consapevole e sostenibile.
La Sibilla del Gran Paradiso: IA per un Parco Innovativo
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