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sabato 1 Novembre 2025

Turismo in Aosta: agosto positivo, crescono i stranieri

L’agosto 2024 consolida il trend positivo del turismo in Valle d’Aosta, sebbene con una decelerazione rispetto alla vivacità dei mesi precedenti.

I segnali provenienti dall’assessorato regionale al Turismo delineano una crescita solida, ma meno esponenziale rispetto a maggio, giugno e luglio, suggerendo una possibile stabilizzazione del mercato turistico post-pandemico.

Analizzando i numeri, si riscontra un aumento degli arrivi del 7% (263.483 unità) e delle presenze del 9,17% rispetto all’agosto 2024.
Questa performance, pur incoraggiante, riflette un’evoluzione del comportamento dei viaggiatori e una possibile saturazione di alcune nicchie di mercato.

La ripartizione per nazionalità rivela dinamiche interessanti: il segmento italiano, pur contribuendo in modo significativo con 151.220 arrivi e 620.447 presenze, ha registrato una crescita più contenuta, attestandosi rispettivamente al 3,10% e al 5,15%.
Al contrario, il contributo dei turisti stranieri si è rivelato decisamente più dinamico, con un incremento degli arrivi del 12,74% e un’impennata delle notti trascorse pari al 21,05%.

Questa tendenza sottolinea la capacità della Valle d’Aosta di attrarre un pubblico internazionale, potenzialmente grazie a una comunicazione mirata e a un’offerta turistica diversificata, che valorizza le peculiarità regionali al di là del semplice turismo balneare.

La tipologia di alloggio scelta dai visitatori evidenzia una preferenza crescente per le strutture extralberghiere (444.143 presenze), che registrano un aumento dell’11,38% rispetto agli hotel (418.405 presenze, +6,92%).

All’interno di questa categoria, gli alloggi a uso turistico, come case vacanze e appartamenti, rappresentano una componente significativa, con 95.806 notti trascorse, indicando una crescente domanda di soluzioni abitative più flessibili e personalizzate.

Questa tendenza potrebbe essere legata alla volontà di prolungare la permanenza in regione, favorendo la scoperta di itinerari meno battuti e l’interazione con le comunità locali.
È fondamentale contestualizzare questi risultati nell’ambito di un trend positivo più ampio, che ha caratterizzato l’intero anno.

Il mese di luglio aveva già registrato un aumento significativo delle presenze (+22,72%), seguito da giugno (+22,09%) e maggio (+25,54%).

La stagione invernale precedente aveva inoltre stabilito un record, con oltre 2 milioni di presenze (+6,77%).

Questa costanza positiva suggerisce una solida reputazione della Valle d’Aosta come destinazione turistica di qualità, capace di attrarre un pubblico diversificato in diverse stagioni.

Tuttavia, l’assessorato regionale dovrà monitorare attentamente i dati futuri, valutando l’impatto di fattori esterni come l’inflazione, le tensioni geopolitiche e l’evoluzione del mercato del lavoro, al fine di garantire la sostenibilità a lungo termine del settore turistico regionale e di promuovere un turismo responsabile, che valorizzi il patrimonio culturale e ambientale della Valle d’Aosta.

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