L’industria del turismo montano italiano si proietta verso il futuro con un solido posizionamento internazionale.
Secondo i dati presentati durante l’assemblea generale dell’Associazione Nazionale Esercenti Funiviari (Anef), l’Italia si conferma il terzo mercato europeo per fatturato e giornate sci, superata solo da Austria e Francia, e si colloca al quinto posto a livello globale, alle spalle di Stati Uniti e Giappone.
Questo dato, quantificabile in 1,3 miliardi di euro di fatturato diretto, genera un indotto economico stimato intorno agli 8 miliardi, a testimonianza della rilevanza strategica del settore per l’economia nazionale.
L’analisi della stagione sciistica 2024-2025, presentata dalla presidente Valeria Ghezzi, rivela un quadro complessivamente positivo, seppur segnato dalle sfide intrinseche al contesto climatico in rapida evoluzione.
L’efficacia dell’innevamento artificiale, ormai elemento imprescindibile per la sostenibilità della stagione, ha mitigato gli effetti delle fluttuazioni meteorologiche, mantenendo elevati i flussi turistici nelle Alpi.
Un fattore cruciale è stato l’ingente investimento in infrastrutture e tecnologie, finalizzato a garantire la continuità operativa e ad accrescere la resilienza del settore di fronte a scenari climatici incerti.
L’Appennino, storicamente meno competitivo rispetto alle Alpi, sta vivendo una fase di rinascita, alimentata da ingenti investimenti pubblici e privati, incentivati da specifici bandi governativi mirati a favorire lo sviluppo locale e la valorizzazione del territorio.
La ripresa dell’attrattività delle località appenniniche, testimoniata dall’afflusso di visitatori dopo le nevicate, conferma il potenziale del “prodotto montagna” quando le condizioni ambientali lo consentono.
Tuttavia, l’analisi dei flussi turistici evidenzia un’evoluzione interessante: si registra un aumento della presenza di visitatori stranieri, contrapposto a un lieve decremento della componente italiana, un fenomeno che riflette le tendenze generali del turismo nazionale e sottolinea l’importanza di una strategia di marketing mirata a riconquistare il mercato interno.
La destagionalizzazione, elemento chiave per la crescita e la competitività del settore, ha prodotto risultati incoraggianti anche durante l’estate 2025.
La montagna si è affermata come meta turistica in costante crescita, grazie all’offerta diversificata di attività come trekking, ciclismo, escursioni naturalistiche e sport all’aria aperta.
Questo successo testimonia l’efficacia delle strategie volte a promuovere un’offerta turistica integrata e a valorizzare il patrimonio naturale e culturale del territorio montano, contribuendo a creare un modello di sviluppo sostenibile e a rendere la montagna una destinazione attrattiva per i turisti tutto l’anno.
L’ulteriore sviluppo di infrastrutture per l’ospitalità, l’offerta di servizi personalizzati e la promozione di esperienze autentiche saranno fondamentali per consolidare questo trend positivo e per garantire un futuro prospero al turismo montano italiano.