Interventi infrastrutturali in Valle d’Aosta: un bilancio tra ammodernamento, resilienza e prospettive futureUn’analisi approfondita della situazione infrastrutturale valdostana emerge da un recente sopralluogo effettuato dall’Assessore regionale alle Opere Pubbliche, Davide Sapinet, e dai successivi incontri con i sindaci locali. L’attenzione si concentra sia sul progresso di un importante progetto di ammodernamento stradale che sulla complessa gestione delle emergenze conseguenti agli eventi meteorologici estremi che hanno colpito la regione.Il progetto in corso sulla strada regionale numero 45 della Val d’Ayas, che coinvolge il tratto compreso tra il chilometro 2+600 e il 4+000, testimonia l’impegno della Regione Valle d’Aosta verso la sicurezza e l’efficienza della rete viaria. L’investimento di 4,3 milioni di euro non si limita alla semplice riqualificazione del manto stradale, ma mira a un intervento sistemico volto a migliorare la capacità di risposta alle esigenze di traffico moderno e a garantire la sicurezza degli utenti. L’Assessore Sapinet ha sottolineato come, nonostante la complessità intrinseca di tali operazioni, i cantieri stiano procedendo secondo un cronoprogramma prudente, frutto di una pianificazione meticolosa e di una gestione dinamica delle risorse. L’adozione di soluzioni innovative, come i semafori intelligenti e l’impiego di movieri durante le ore di picco, denota una volontà di minimizzare i disagi per la comunità locale. L’apertura temporanea al doppio senso di circolazione, a partire dal 12 luglio, rappresenta una misura transitoria volta a facilitare la circolazione in una fase specifica del progetto.Parallelamente, l’amministrazione regionale ha dovuto affrontare la sfida imposta dagli eventi alluvionali del 17 aprile e dal recente episodio del 30 giugno. La rapidità e l’efficacia della risposta operativa hanno permesso di ripristinare la viabilità su numerosi tratti regionali, mitigando l’impatto sulla vita quotidiana dei cittadini e sull’economia locale. La risoluzione dei dissesti sulla SR 22, SR 26, SR 18, SR 40, SR 24 (con un intervento di rimozione di massi particolarmente complesso, realizzato con l’utilizzo di esplosivi), SR 23 e SR 29, unitamente all’adeguamento della carreggiata e al consolidamento dei versanti, rappresenta un successo nell’ambito della gestione del rischio idrogeologico.Tuttavia, permangono alcune criticità che richiedono un’attenzione costante e una programmazione mirata. I lavori di messa in sicurezza sulla SR 41, SR 46 e SR 17, sebbene in corso d’opera, sono prioritari per garantire la sicurezza delle comunità residenti e la continuità delle comunicazioni tra le valli. La prevista riapertura della SR 17 entro la fine del mese corrente testimonia l’impegno a breve termine, mentre l’intervento sulla SR 47 di Cogne, recentemente riaperta, dimostra la capacità di intervento rapido in situazioni di emergenza.L’esperienza maturata in questi mesi, tra ammodernamento e gestione delle emergenze, evidenzia la necessità di investire in modo strategico nella prevenzione del rischio idrogeologico, nell’innovazione tecnologica per il monitoraggio del territorio e nella formazione del personale specializzato. Il futuro della mobilità valdostana dovrà fondarsi su una rete viaria resiliente, capace di rispondere alle sfide poste dai cambiamenti climatici e di sostenere lo sviluppo economico e sociale della regione. L’assessore Sapinet ha espresso l’intenzione di promuovere una maggiore collaborazione con i Comuni e le comunità locali, per definire un piano strategico pluriennale che tenga conto delle specificità territoriali e delle esigenze dei cittadini.
Valle d’Aosta: Infrastrutture tra Resilienza e Futuro
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