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Valle d’Aosta, record di raccolta differenziata: quasi metà del Fénis!

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Nel 2024, la Valle d’Aosta ha consolidato il suo impegno verso la sostenibilità ambientale, registrando una raccolta differenziata di carta e cartone che si avvicina alle 10.000 tonnellate, un volume paragonabile alla capacità di contenimento di quasi la metà del castello medievale di Fénis.
Questo dato, estratto dal trentennale Rapporto Annuale di Comieco, il Consorzio nazionale per il recupero e il riciclo degli imballaggi cellulosici, sottolinea un’inversione di tendenza positiva, con un incremento di quasi l’1% rispetto all’anno precedente, evidenziando la crescente sensibilità della comunità valdostana verso pratiche eco-compatibili.
L’eccellenza del risultato valdostano si manifesta anche attraverso la performance pro-capite, che si attesta a 81,2 kg, un valore significativamente superiore sia alla media nazionale (65,4 kg/ab) sia a quella delle regioni settentrionali (circa 73 kg/ab).
Questa differenza non è un mero dettaglio statistico, ma riflette un approccio più strutturato e consapevole alla gestione dei rifiuti cellulosici, con un impatto positivo sulla riduzione dell’inquinamento e sulla conservazione delle risorse naturali.

Il tasso di intercettazione dei rifiuti cellulosici rispetto alla totalità dei rifiuti urbani, pari al 13,6%, conferma questa leadership, posizionando la regione tra le più virtuose a livello nazionale e indicando un’efficace sistema di raccolta e sensibilizzazione.
Tuttavia, il percorso verso una gestione ancora più efficiente e sostenibile non è esente da sfide.

Sebbene i progressi siano evidenti, il potenziale di crescita nella raccolta differenziata rimane inespresso.

Parallelamente all’aumento dei volumi raccolti, è cruciale concentrarsi sulla *qualità* del materiale recuperato.

La presenza di impurità, materiali non cellulosici o contaminazioni può compromettere l’efficienza dei processi di riciclo, comportando costi aggiuntivi per la separazione e la purificazione, e riducendo la qualità del prodotto finale.
Un materiale di alta qualità non solo ottimizza l’uso delle risorse, ma apre la strada a filiere di riciclo più avanzate e a prodotti secondari di maggior valore aggiunto.

La collaborazione tra Comieco e i 74 comuni valdostani convenzionati si è tradotta in un investimento economico di poco superiore a 1 milione di euro per la gestione e lo smaltimento dei materiali raccolti.

Questo supporto finanziario non è solo un incentivo economico, ma anche un riconoscimento del valore del lavoro svolto dai comuni e dagli operatori del settore.

La sostenibilità del sistema di raccolta differenziata dipende, inoltre, dalla capacità di coinvolgere attivamente i cittadini attraverso campagne di sensibilizzazione mirate, promuovendo la corretta separazione dei rifiuti e informando sui benefici ambientali ed economici derivanti dal riciclo.

L’educazione ambientale, fin dalla tenera età, rappresenta un investimento strategico per il futuro, in grado di creare una cultura della sostenibilità radicata nel tessuto sociale.
Il futuro della gestione dei rifiuti cellulosici in Valle d’Aosta passa per l’innovazione tecnologica, la promozione dell’economia circolare e un impegno condiviso tra istituzioni, operatori economici e cittadini.

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