sabato 2 Agosto 2025
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Aosta

Vigili del Fuoco e Forestale: Sindacati chiedono approvazione urgente dei ddl.

La questione dell’ordinamento e della disciplina dei Vigili del Fuoco e del Corpo Forestale si configura come una priorità urgente, un nodo cruciale per la sicurezza e la valorizzazione del personale che opera in questi settori strategici.

Dopo un periodo di stallo e frustrazione, le rappresentanze sindacali – Savt, Cgil, Cisl e Conapo – hanno formalmente sollecitato tutte le forze politiche, sia di maggioranza che di minoranza, ad assumere un impegno politico vincolante.

L’obiettivo è chiaro: riattivare l’iter legislativo dei due disegni di legge e garantirne l’approvazione definitiva da parte del Consiglio Valle entro il 31 dicembre 2025.

La richiesta non nasce da un’iniziativa isolata, ma dal culmine di crescenti tensioni e deluse aspettative.

L’impossibilità di convocare un’assemblea regionale straordinaria ha intensificato la sensazione di inerzia e di mancanza di priorità da parte delle istituzioni.

La mancata approvazione dei due ddl, precedentemente promessa per la conclusione dell’attuale legislatura, ha generato un profondo senso di frustrazione tra i lavoratori, che percepiscono una svalutazione del loro ruolo e del loro contributo alla collettività.

Le organizzazioni sindacali, in risposta a questa situazione, hanno dichiarato lo stato di agitazione, manifestando la disponibilità a ricorrere a forme di protesta legittimate dalla legge qualora l’impegno richiesto non venisse formalizzato.
Il termine ultimo per la sottoscrizione della “dichiarazione di impegno politico” è stato fissato al 6 agosto, in concomitanza con un incontro di conciliazione in Regione, volto a trovare una soluzione condivisa.
Un elemento incoraggiante emerge dalla valutazione tecnica, che indica la possibilità di dedicare cinque sedute del Consiglio Valle entro la fine dell’anno, creando le condizioni necessarie per l’approvazione dei disegni di legge.

L’entrata in vigore prevista per il 1° gennaio 2026 consentirebbe di azzerare il ritardo accumulato, ma la realizzazione di questo obiettivo dipende interamente dalla buona volontà e dalla tempestività delle decisioni politiche.

Le ragioni del rallentamento sono state attribuite alla complessità dei due ddl, che hanno finito per essere relegati in secondo piano durante le ultime riunioni del Consiglio Valle.

Questa circostanza ha acuito la sensazione di inadeguatezza e di mancanza di rispetto nei confronti del personale impegnato quotidianamente nel garantire la sicurezza del territorio e la tutela dell’ambiente.

La questione non si limita a una mera riorganizzazione burocratica, ma tocca la dignità e il riconoscimento del lavoro svolto, elementi imprescindibili per mantenere alta la motivazione e l’efficacia dei servizi pubblici essenziali.

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