Sabato 30 agosto, al colle del Moncenisio, nell’ambito della tradizionale Fête des Alpes, si materializzerà un atto significativo: la presentazione pubblica della Dichiarazione d’Intenti del progetto A-Mont. Questa iniziativa, frutto della collaborazione tra le Regioni Valle d’Aosta e Piemonte, insieme al Dipartimento della Savoia, rappresenta un preludio all’accordo formale che ne seguirà, delineando una nuova architettura di governance transfrontaliera. L’obiettivo primario è favorire un’integrazione più profonda e resiliente tra le comunità alpine divise da confini amministrativi, superando le barriere geografiche per costruire un futuro condiviso.A-Mont aspira a trasformare le aree di confine non come zone marginali, ma come veri e propri “laboratori di innovazione” a 360 gradi. L’approccio multidisciplinare si rivolge a sfide istituzionali, economiche e ambientali, promuovendo un dialogo costruttivo tra territori, comunità locali, istituzioni nazionali e agenzie europee. Si tratta di una visione che ambisce a ridefinire il ruolo della montagna nel contesto euroregionale, superando modelli di sviluppo tradizionali e spesso inadeguati.”Questa Dichiarazione d’Intenti è più di un semplice documento; è il fondamento di un modello di sviluppo che guarda al futuro con responsabilità,” afferma l’assessore regionale agli affari europei, Luciano Caveri. “Un futuro che non si limita a confini geografici, ma che mira a rilanciare l’economia alpina in chiave sostenibile, coniugando crescita economica, equità sociale e tutela ambientale. Il percorso avviato guarda al 2026, con l’ambizione di tradurre le intenzioni in azioni concrete e misurabili.”Il progetto si articola attorno a quattro pilastri strategici interconnessi. Innanzitutto, l’accessibilità, intesa non solo come miglioramento delle infrastrutture fisiche – potenziamento della mobilità ferroviaria transfrontaliera, sviluppo di soluzioni di trasporto sostenibili e investimenti in infrastrutture a basso impatto ambientale – ma anche come abbattimento delle barriere digitali, garantendo connettività avanzata per tutti. In secondo luogo, l’attrattività del territorio, valorizzando il ricco patrimonio culturale e naturale comune come motore di sviluppo economico, promuovendo il turismo sostenibile e creando opportunità di residenza per i giovani attraverso servizi innovativi, opportunità di lavoro qualificato e percorsi di formazione mirati. Un terzo pilastro cruciale è la risposta alla crisi climatica, affrontando le sfide poste dal cambiamento climatico attraverso una politica comune di adattamento, incentivando la transizione energetica verso fonti rinnovabili e implementando pratiche di gestione sostenibile delle risorse idriche, del suolo e della biodiversità alpina. Infine, la governance condivisa si configura come un elemento imprescindibile, rafforzando la cooperazione istituzionale a tutti i livelli, promuovendo reti transfrontaliere nei settori culturale, educativo e amministrativo, e favorendo lo scambio di esperienze e l’apprendimento reciproco.Il progetto A-Mont si inserisce nel più ampio Programma Interreg Italia-Francia Alcotra 2021-2027, un finanziamento cruciale che ne sostiene l’implementazione con una dotazione complessiva di oltre 400.000 euro. La Regione Valle d’Aosta e la Fondazione Emile Chanoux, partner chiave dell’iniziativa, beneficeranno di circa 150.000 euro, una parte significativa dei quali finanziata dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR), a testimonianza dell’importanza strategica del progetto a livello europeo. Questo investimento rappresenta un passo fondamentale verso la costruzione di un futuro alpino più integrato, resiliente e prospero.
A-Mont: nasce un progetto transfrontaliero per le Alpi
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