La mattinata odierna è dedicata all’esame dei risultati del ballottaggio per la carica di Sindaco e Vice Sindaco di Aosta, un’operazione cruciale per la transizione amministrativa della comunità.
La commissione, presieduta dal giudice Giuseppe Colazingari e integrata dai membri dell’ufficio di scrutinio numero 1, sta procedendo con la verifica dei verbali provenienti dal polo di scrutinio centralizzato.
Tale verifica, in linea con le normative regionali che regolano le elezioni comunali, si concentra sull’analisi dei documenti aggregativi e non implica il riesame individuale delle schede elettorali.
L’attività si svolge all’interno della sede della commissione elettorale circondariale presso il Comune di Aosta.
L’atto formale che sancirà l’elezione del nuovo Sindaco e della Vice Sindaca è previsto per la giornata di domani, con una cerimonia pubblica che si terrà nel prestigioso Salone Ducale del Municipio.
Questo momento segnerà l’inizio ufficiale della nuova consiliatura, aprendo la strada alla programmazione e all’implementazione delle politiche che guideranno l’amministrazione comunale.
Il risultato del voto, che ha visto prevalere la coalizione autonomista, popolare e democratica, con Raffaele Rocco (Sindaco) e Valeria Fadda (Vice Sindaco) che hanno totalizzato 6.420 voti, testimonia una scelta democratica che ha superato di quindici voti l’offerta presentata dal centrodestra, rappresentato da Giovanni Girardini e Sonia Furci.
La vittoria, seppur netta, si è accompagnata alla sollevazione di dubbi e interrogativi da parte di esponenti della coalizione di centrodestra, che hanno manifestato l’intenzione di valutare la possibilità di presentare ricorso.
Tali ricorsi, qualora fossero avviati, potranno essere presentati al Tribunale Amministrativo Regionale (Tar), ma solo a seguito della proclamazione ufficiale degli eletti.
L’analisi delle schede scrutinate (13.072 in totale) rivela un numero di schede bianche pari a 79 e un totale di 168 schede nulle.
Particolarmente rilevante è la dichiarazione di Giovanni Girardini, che ha segnalato la contestazione di circa sessanta schede nulle, sollevando interrogativi sulla correttezza delle operazioni di voto e sulla potenziale incidenza di tali schede sul risultato finale.
La valutazione di queste contestazioni rappresenterà un elemento cruciale nel processo di verifica e, potenzialmente, in un’eventuale azione legale.
Il scrutinio approfondito e la trasparenza nelle procedure di verifica sono essenziali per garantire la legittimità del processo democratico e per rafforzare la fiducia dei cittadini nelle istituzioni.