Il duello per la guida di Aosta si presenta come un bivio cruciale per il futuro della città, un momento in cui la cittadinanza è chiamata a esprimere una preferenza che trascende la mera scelta di un nome, configurandosi come una dichiarazione di intenti per il percorso di sviluppo urbano e sociale.
Valle d’Aosta Aperta, nel formulare la propria presa di posizione a sostegno delle candidature di Rocco e Fadda, non si limita a una mera indicazione di voto, ma esprime una scelta fondata su principi e valori ritenuti imprescindibili per il rispetto della Costituzione e per la salvaguardia della democrazia locale.
L’alternativa rappresentata da Girardini e Furci, a fronte di un confronto costruttivo che ha evidenziato alcune convergenze, appare carente nella visione strategica e nella capacità di incarnare gli interessi della comunità.
Il programma di Valle d’Aosta Aperta si articola attorno a un pilastro fondamentale: l’autonomia gestionale, non meramente formale, ma concreta, per la città, distanziandosi dalla burocrazia regionale che spesso soffoca le iniziative locali.
Questo implica una maggiore capacità di decisione e di intervento diretto sui temi cruciali per la vita quotidiana dei cittadini.
La difesa incondizionata della sanità pubblica e dei servizi essenziali costituisce un altro punto fermo.
In un’epoca segnata dalla crescente pressione per la privatizzazione dei servizi, l’impegno a preservare il welfare locale si configura come un atto di responsabilità verso le fasce più vulnerabili della popolazione.
L’attenzione al diritto all’abitazione, declinato attraverso strumenti concreti come l’incentivazione di affitti a prezzi accessibili e il recupero di immobili abbandonati, risponde a una necessità sociale urgente, contribuendo a contrastare la gentrificazione e a garantire un accesso equo alle risorse abitative.
La trasparenza amministrativa e la partecipazione attiva dei cittadini, coinvolti nei processi decisionali che impattano sulla loro quotidianità, si traducono in una governance più efficiente e responsabile.
La promozione di un modello di sviluppo turistico sostenibile, con l’iniziativa “Aosta duty free” dedicata ai flussi extra UE, mira a valorizzare il commercio locale, a creare nuove opportunità di lavoro e a rendere la città più attrattiva per un turismo di qualità, preservando l’identità culturale e l’ambiente naturale.
L’appello a contrastare l’astensionismo e a recarsi alle urne domenica 12 ottobre non è un invito a un mero esercizio di voto, ma una richiesta di partecipazione consapevole a un processo democratico che definisce il futuro di Aosta.
Scegliere Rocco e Fadda significa abbracciare una visione di città autonoma, inclusiva, trasparente e prospera, capace di affrontare le sfide del presente e di costruire un futuro migliore per tutti i suoi abitanti.