La recente approvazione del Documento di Economia e Finanza Regionale (DEFR) per il triennio 2026-2028 da parte della giunta regionale rappresenta un atto di programmazione strategica volto a delineare un percorso di sviluppo sostenibile per la regione.
Il DEFR, pur inserendosi in un contesto istituzionale di transizione – l’avvicinamento alla conclusione della XVI legislatura e l’imminente apertura di una nuova fase consiliare – si propone di assicurare la continuità delle politiche pubbliche e di fornire un quadro interpretativo chiaro e affidabile per il futuro.
Il presidente della Regione, Renzo Testolin, ha sottolineato l’importanza del DEFR come strumento per consolidare la stabilità finanziaria e operativa dell’azione pubblica nel medio e lungo periodo.
Questo non si traduce solamente in un bilancio previsionale, ma in un vero e proprio progetto di sviluppo che integra obiettivi economici, sociali e ambientali, tenendo conto delle peculiarità geografiche e socio-culturali della regione.
La redazione del documento è stata guidata da principi di coerenza e solidità, mirando a evitare derive ideologiche e a garantire la fattibilità degli interventi programmati.
L’analisi del contesto regionale, che costituisce il fondamento del DEFR, evidenzia sia le opportunità di crescita che le fragilità strutturali.
Si tratta di una regione caratterizzata da un delicato equilibrio tra sviluppo economico e tutela dell’ambiente, con una popolazione relativamente dispersa e una forte dipendenza dal turismo e dai settori primari.
Il DEFR mira a trasformare queste sfide in leve di sviluppo, promuovendo un modello di crescita inclusivo e resiliente.
Le priorità programmatiche del documento si articolano attorno a diversi ambiti cruciali.
Innanzitutto, lo sviluppo economico, inteso come motore di innovazione e creazione di occupazione.
Questo include il sostegno alle imprese locali, l’attrazione di investimenti esterni, la promozione di filiere produttive specializzate e lo sviluppo del turismo sostenibile.
Parallelamente, la tutela del territorio assume un ruolo centrale, con interventi mirati alla prevenzione dei rischi naturali, alla gestione efficiente delle risorse idriche, alla conservazione della biodiversità e alla valorizzazione del patrimonio culturale.
Si riconosce, inoltre, che la sicurezza e l’accessibilità sono precondizioni essenziali per uno sviluppo equo e duraturo, con particolare attenzione alle infrastrutture, ai trasporti pubblici e ai servizi di emergenza.
Infine, i servizi alla persona, compresi l’istruzione, la sanità e l’assistenza sociale, sono considerati pilastri fondamentali per il benessere della comunità e per la riduzione delle disuguaglianze.
Il DEFR, dunque, non è un mero esercizio contabile, ma un documento programmatico che definisce una visione strategica per il futuro della regione, fondata su valori di sostenibilità, inclusione e resilienza, e volto a garantire un elevato livello di qualità della vita per tutti i cittadini.
La sua implementazione sarà costantemente monitorata e valutata, al fine di assicurare il raggiungimento degli obiettivi prefissati e di adattare le politiche alle mutevoli condizioni del contesto regionale e globale.