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Investimenti in Valle: Via al disegno di legge per turismo e commercio

Il Consiglio Valle ha approvato, con un ampio consenso (27 voti favorevoli, 8 astensioni), un disegno di legge volto a catalizzare investimenti strategici nel tessuto economico regionale, con particolare attenzione al settore turistico-ricettivo e commerciale.
L’iniziativa legislativa, strutturata in sedici articoli, rappresenta una risposta concreta alla crescente necessità di modernizzazione e sostenibilità delle imprese locali, proiettandole verso un futuro improntato all’innovazione e all’efficienza.
Il provvedimento non si configura come un intervento isolato, bensì come un elemento chiave di un sistema di supporto finanziario più ampio.

Esso estende, in modo innovativo, strumenti di agevolazione già consolidati per l’artigianato e l’industria, integrandosi sinergicamente con la legge regionale n.
19/2001, che disciplina l’erogazione di mutui agevolati.
Questa integrazione strategica mira a ottimizzare l’efficacia degli interventi, definendo un chiaro quadro di riferimento: i mutui agevolati continueranno a finanziare la nascita di nuove imprese e progetti di rilevante dimensione, mentre i contributi a fondo perduto saranno dedicati a stimolare l’evoluzione e la riqualificazione di attività già esistenti.

La ratio del disegno di legge risiede nella volontà di incentivare non solo l’adozione di tecnologie avanzate e la digitalizzazione dei servizi, ma anche la transizione verso modelli di business più sostenibili dal punto di vista ambientale e sociale.

L’implementazione di sistemi di efficienza energetica, l’utilizzo di fonti rinnovabili e l’introduzione di soluzioni digitali mirano a ridurre l’impatto ambientale delle attività turistiche e commerciali, migliorandone al contempo la competitività e l’attrattiva.

Per garantire un accesso equo e mirato alle risorse, il provvedimento definisce limiti di spesa ammissibili.
Per le strutture turistico-ricettive, sia alberghiere che all’aperto, la spesa minima richiesta per l’accesso ai contributi è fissata a 40.
000 euro, mentre per gli esercizi di affittacamere, case e appartamenti per vacanze, il limite minimo si attesta a 30.

000 euro, con una soglia inferiore di 20.

000 euro per le aree attrezzate per autocaravan.
Il limite massimo di spesa ammissibile per le strutture turistico-ricettive è fissato a 250.

000 euro, mentre per le attività commerciali, il limite massimo è di 150.

000 euro, con un limite minimo di 20.
000 euro.

Il provvedimento si pone, dunque, come uno strumento di sviluppo territoriale, capace di generare un circolo virtuoso di crescita economica, innovazione tecnologica e tutela ambientale, contribuendo a rafforzare la resilienza e la competitività del sistema turistico-commerciale regionale nel lungo periodo.
La sua efficacia dipenderà dalla capacità di tradurre in pratica le opportunità offerte, favorendo la collaborazione tra istituzioni, imprese e comunità locali.

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