La speranza di pace si diffonde nel cuore delle regioni europee, come un vento di cambiamento che porta con sé il messaggio della solidarietà e della coopera-zione. E’ in questo contesto che il Valdostano affronta la sfida di accogliere, aiutare e sostenere i popoli martoriate dalla violenza e dall’aggressione russa.La regione valdostana ha dimostrato grande accoglienza e disponibilità nel supportare gli ucraini in questi momenti difficili. I nostri connazionali hanno subito un grave danno, ma la risposta della nostra comunità è stata pronta e generosa.Il concetto di “aiuto all’Ucraina” non si limita al dono materiale o finanziario, ma significa prima di tutto una condivisione degli obiettivi che si desidera raggiungere, ovvero il ritorno in patria della popolazione e la ripresa delle attività produttive. Un ritorno basato sulla ricostruzione del tessuto sociale, sull’istruzione, sul lavoro, e sulla creazione di un contesto sicuro e stabile.La cooperazione tra gli Stati membri dell’Unione Europea, come pure quella con le Regioni in questione, è fondamentale per garantire la massima efficacia nell’operare a sostegno dei bisogni della popolazione ucraina. Si tratta di un impegno che richiede uno sforzo coordinato e concertato tra i diversi livelli del governo, compresa l’autorità regionale.Ecco perché è giusto dare il via a un percorso virtuoso di costruzione di progetti di cooperazione concreta e di aiuti specifici. Questa collaborazione, basata sulla solidarietà, deve essere strutturata in modo che le diverse Regioni europee siano in grado di offrire qualcosa di tangibile e concreto per la popolazione sofferente.Il dibattito sulle possibili scelte progettuali può avvenire all’interno delle istituzioni regionali, ma è necessario che queste discussioni siano coordinate al meglio con i diversi livelli di governo.
La solidarietà e la cooperazione Unite: il Valdostano si fa portavoce per l’Ucraina in momenti difficili.
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