giovedì, 10 Luglio 2025
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La Valle d’Aosta in cerca di soluzione al declino demografico: voucher per centri estivi a sostegno delle famiglie

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La Valle d’Aosta, regione in forte declino demografico, necessita di interventi concreti per invertire la tendenza. Una proposta di legge presentata dalla Lega Vda prevede l’introduzione di voucher per le famiglie con figli in età scolastica, consentendo loro di frequentare i centri estivi nella nostra regione.Questo intervento mira a favorire la spinta demografica e ad attrarre famiglie di altre regioni, creando una rete che valorizzi l’offerta formativa dei nostri centri estivi. Inoltre, i voucher rappresentano un aiuto sostanziale per le donne che devono conciliare lavoro e famiglia.I dati statistici confermano la grave situazione demografica valdostana: dal 2022 al 2023 non ci sono state variazioni significative a livello italiano, ma la Valle d’Aosta continua a perdere popolazione a un ritmo di un decennio. Nel solo anno scorso, infatti, la regione ha registrato un saldo naturale negativo: i nuovi nati nel 2023 sono stati appena 718, un dato inesorabilmente più basso rispetto alla serie storica.Per questo motivo, la proposta di legge si rivolge alle famiglie con figli dai 3 ai 16 anni che frequentano le scuole dall’infanzia alla secondaria di primo grado. I centri estivi sono una necessità fondamentale per le famiglie stesse e per l’economia locale, ma i costi elevati (che oscillano tra 165 e 250 euro a settimana) sono spesso insostenibili.La proposta prevede la riconcessione di un voucher per il 30% dei costi, senza tener conto dell’Isee. Questa scelta è stata motivata dal primo firmatario del provvedimento, Simone Perron, che ha ribadito che “le famiglie si sono lamentate per i prezzi elevati dei centri estivi”.La copertura finanziaria prevista è di 9 milioni di euro, una stima larga che potrà essere rivalutata l’anno successivo. Il risparmio per le famiglie può variare tra 600 e 900 euro su dodici settimane a 200-300 euro su quattro settimane.Questa iniziativa, ha aggiunto Perron, non è una promessa da campagna elettorale ma un intervento concreto per invertire la tendenza demografica negativa. Il capogruppo Andrea Manfrin ha sottolineato che “se si vuole, questi interventi possono essere fatti. Le risorse ci sono.”

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