La Valle d’Aosta si avvicina all’Europa con un passo significativo: la proposta di legge depositata da Alessandro Urzì, capogruppo di Fratelli d’Italia in Commissione affari costituzionali della Camera, mira a ridurre le preferenze necessarie per eleggere un parlamentare europeo dallo storico limite di 50.000 a 25.000 unità. Un passo che sembra portare l’Aosta un po’ più vicina all’Unione Europea, con il governo Meloni a guidare questa sfida politica.Questo cambio di paradigma sta avendo un impatto significativo sull’autonomia valdostana: se in passato essa era vista come un potere limitato alle istituzioni regionali, oggi l’autonomia è stata rafforzata dal governo di centro-destra, che ha garantito il sostegno a questa causa. Questo cambio di prospettiva sta creando una nuova visione dell’autonomia, non più come un potere limitato, ma come un patrimonio di tutti i valdostani.Il ruolo di Fratelli d’Italia in questa transizione è cruciale: il partito guidato da Giorgia Meloni ha rappresentato il trait union fra Aosta e Roma, lavorando nel pieno rispetto delle istanze territoriali. Ora che la proposta di legge è stata depositata, si apre una frontiera nuova per la discussione parlamentare: Fratelli d’Italia si aspetta un dialogo costruttivo con le altre forze politiche e con il territorio.
La Valle d’Aosta si avvicina all’Europa con un passo significativo grazie a una proposta di legge per ridurre le preferenze necessarie per eleggere un parlamentare europeo.
Pubblicato il
