Il risultato elettorale, espressione diretta della volontà popolare attraverso il sistema proporzionale, ha imposto una necessità imperativa: l’articolazione di scelte strategiche.
I dati numerici, lungi dall’essere meri aggregati, hanno delineato un solido nucleo di forze autonomiste, un punto di partenza che abbiamo ritenuto opportuno integrare con una componente complementare.
Questa non va interpretata come un atto di opportunismo, bensì come una finestra di opportunità per affrontare problematiche complesse, spesso bloccate da inerzia e dalla mancanza di un consenso sufficiente.
Come ha chiarito il Presidente della Regione Valle d’Aosta, Renzo Testolin, in risposta alle osservazioni emerse durante la discussione del programma di governo, l’accordo che ha portato all’ingresso di Forza Italia nell’esecutivo regionale risponde a una logica ben precisa.
Non si tratta di una semplice operazione di bilanciamento politico, ma di una scelta ponderata volta a potenziare la capacità di risposta dell’amministrazione regionale.
Il collega Bertschy ha giustamente richiamato l’esperienza amministrativa degli ultimi cinque anni, un periodo segnato da un rapporto, a volte proficuo, altre volte conflittuale, con i ministri del governo nazionale.
Un quadro complesso, dove la capacità di negoziazione e la comprensione reciproca hanno alternato momenti di collaborazione a periodi di tensione.
La chiave di questo approccio risiede, a nostro avviso, nella consapevolezza delle fragilità intrinseche sia dell’amministrazione regionale che del governo centrale.
Un quadro di interdipendenza che ci offre un’opportunità – un cuscinetto, se vogliamo – per rafforzare la nostra posizione e accelerare la risoluzione di questioni pendenti.
L’appoggio, indipendentemente dalla configurazione della maggioranza, si rivela sempre un fattore di stabilità e progresso.
Il percorso che abbiamo intrapreso, quindi, non è un compromesso, ma un investimento strategico.
Un impegno a costruire un sistema di governance più efficace, capace di tradurre le aspirazioni della comunità valdostana in concrete azioni e risultati duraturi.
Un sistema che sappia cogliere le opportunità offerte dalla collaborazione, mitigando le debolezze e garantendo un futuro più prospero e resiliente per la nostra regione.
Non si tratta di un semplice accordo politico, ma di una visione condivisa e di un patto di responsabilità verso i cittadini.









