La lista “Rete Civica – Alleanza Verdi Sinistra” si presenta al panorama politico valdostano con una composizione eterogenea e mirata: 18 donne e 17 uomini, un equilibrio che riflette l’ambizione di rappresentare una Valle d’Aosta inclusiva e attenta alle diverse voci della comunità. La presentazione, avvenuta all’Hotel Omama alla presenza del deputato Angelo Bonelli e coordinatore di Europa Verde, ha delineato una strategia di campagna elettorale basata sulla forza di un programma concreto e sulla competenza dei candidati.La provenienza geografica dei candidati – un terzo provenienti direttamente dalla città di Aosta e due terzi dal resto del territorio regionale – testimonia un impegno a rappresentare l’intera Valle d’Aosta, superando la tradizionale polarizzazione tra capoluogo e periferia. L’età media dei candidati, con una forbice che va dai 21 ai 20 anni, segnala una capacità di rinnovamento e di sguardo al futuro, affiancata dall’esperienza di figure consolidate.La lista vanta profili di spicco, quali Katya Foletto, attuale Consigliera di Parità e tessera Sinistra Italiana, la consigliera regionale uscente Chiara Minelli, Gianpaolo Fedi, volto noto di Legambiente e già consigliere comunale, Manuela Nasso, ex consigliera regionale eletta con il M5s, e Piermauro Reboulaz, ex presidente del CAI Valle d’Aosta, a testimonianza di un’ampia rappresentanza di competenze e sensibilità.La presentazione anticipata è dettata da una necessità: la raccolta di mille firme per superare l’ostacolo dell’assenza di consiglieri uscenti in Consiglio Valle, un onere significativo in un contesto elettorale caratterizzato da un elettorato di circa novanta mila votanti. Questa sfida, lungi dall’essere un limite, è interpretata come un’opportunità per mobilitare sostenitori e comunicare direttamente con i cittadini, delineando un programma incentrato su proposte concrete e figure qualificate.Elio Riccarand ha sottolineato l’intenzione di raggiungere risultati elettorali superiori alla media nazionale di Avs, un obiettivo ambizioso che riflette la fiducia nella forza del programma e nella capacità di intercettare il voto di elettori in cerca di alternative. Ricordando il successo ottenuto dalla lista Pcp cinque anni prima, Riccarand ha criticato la scelta del Partito Democratico di mantenere un’alleanza con l’Uv, definendola opportunistica.Tra i risultati conseguiti in precedenza, Riccarand ha evidenziato l’ampliamento del Parco del Mont Avic, l’ostinazione nel perseguire il progetto del vallone di Cime Bianche – un’alternativa più sostenibile rispetto alla realizzazione di una cabinovia – l’elettrificazione della linea Aosta-Ivrea, resa possibile dall’impegno di Chiara Minelli durante il suo incarico di assessora, e la proposta, tuttora ferma, di raddoppio del traforo del Monte Bianco, un’opera strategica per la regione. La lista si propone quindi come portatrice di un’agenda politica orientata alla sostenibilità ambientale, allo sviluppo infrastrutturale responsabile e alla tutela del territorio valdostano.
Rete Civica-AVS: Lista eterogenea per una Valle d’Aosta inclusiva.
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