venerdì 1 Agosto 2025
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Valle d’Aosta: Riforma Comparto Sicurezza al centro della polemica

Nel marzo del 2024, una coalizione di governo formata dalla maggioranza Uv-Pd e da una porzione della minoranza ha approvato un disegno di legge volto alla creazione del “Comparto Sicurezza e Soccorso della Valle d’Aosta”.
L’iniziativa, presentata dal Presidente Testolin, ambiva a una significativa revisione delle condizioni lavorative dei vigili del fuoco e dei corpo forestale valdostani, mirata a colmare il divario retributivo e contributivo che li differenziava rispetto ai loro omologhi dei corpi nazionali.

Questa riforma si proponeva anche di facilitare l’avvio della discussione e l’adozione di una normativa di attuazione cruciale, incentrata sull’equiparazione dei sistemi previdenziali, un tema di pressante rilevanza per il personale coinvolto.

Il percorso legislativo è stato sostenuto con determinazione da figure istituzionali come la deputata Elisa Tripodi, le consigliere regionali Daria Pulz ed Erika Guichardaz.

Le loro azioni hanno incluso la presentazione di proposte di legge mirate, emendamenti strategici inseriti nelle leggi di bilancio e un’intensa attività di sensibilizzazione presso le diverse sedi istituzionali.

Un elemento chiave sottolineato da queste figure è stata l’importanza di definire e approvare le normative di settore complementari, necessarie per dare piena concretezza al Comparto Sicurezza, normative che rientravano interamente nella competenza legislativa regionale.

Le recenti accuse mosse all’opposizione, che la dipingono come responsabile di un presunto “ostacolo” alle riforme in atto, sono state definite “offensiva e ingenerosa” da Valle d’Aosta Aperta, in relazione allo stato di agitazione espresso da vigili del fuoco e personale del corpo forestale.

Tale posizione sottolinea come l’attuazione delle riforme necessiti di un approccio costruttivo e di una piena collaborazione tra tutte le forze politiche.

Inoltre, si segnala come, durante l’ultimo Consiglio Regionale, siano state preventivamente escluse dalla discussione due iniziative presentate dalla consigliera Erika Guichardaz.
Queste proposte riguardavano l’esternalizzazione del servizio di sicurezza dell’aeroporto Corrado Gex, un progetto che prevedeva il passaggio a un modello esterno a partire dal primo luglio 2024, con una durata triennale.
La mancata discussione e l’implementazione di questa iniziativa hanno portato a mantenere in vigore la presenza congiunta dei vigili del fuoco e della ditta esterna, sollevando interrogativi sull’effettivo perseguimento delle politiche di riorganizzazione e modernizzazione dei servizi di sicurezza.

Questo episodio, in particolare, evidenzia una potenziale discrepanza tra le dichiarazioni programmatiche e le azioni concrete intraprese dall’amministrazione regionale, alimentando ulteriori tensioni e incertezze tra il personale coinvolto e nelle sue rappresentanze sindacali.

La questione dell’esternalizzazione, infatti, tocca aspetti delicati quali la tutela dell’occupazione, la qualità dei servizi offerti e la sostenibilità economica delle scelte operative.

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