Sindrome ambientale sul lago Lod, tribunale dà ragione alla Regione.

Il processo finale contro il sindaco Pucci ha segnato un’importante svolta nella coscienza ambientale della comunità che vive intorno al lago di Lod, mettendo in evidenza la necessità di una continua e vigilante tutela del suo ambiente naturale. Questo è stato ribadito da Legambiente nel suo comunicato stampa riguardo alla sentenza emessa dal tribunale di Aosta nei confronti del sindaco di Chamois.La crisi ambientale di primavera 2022 ha scatenato una forte mobilitazione in tutta la regione, coinvolgendo non solo gli abitanti e i turisti della zona ma anche i media locali valdostani. La situazione si era aggravata ulteriormente quando era stato reso noto il progetto di una licenza idroelettrica approvato dalla Regione, che avrebbe consentito a un privato di prelevare ogni giorno fino al 2/3 del volume d’acqua del lago Lod (22.000 metri cubi su 30.000). Nonostante sia stata sospesa e richiesta la modifica, la licenza non è mai stata revocata dalla Regione Valle d’Aosta. Il drammatico abbassamento delle acque del lago e gli inaggibili danni ambientali ed estetici sono stati talmente gravi da spingere Legambiente a costituirsi parte civile nel processo, per difendere le peculiarità di questo piccolo lago e salvaguardare l’equilibrio biologico del suo fragile ecosistema.