In occasione del 50° anniversario dell’Unione valdostana guide di alta montagna, il comune di Courmayeur e l’amministrazione regionale stanno organizzando una serie di eventi per celebrare questo importante traguardo. Il 7 giugno, presso il Pavillon di Skyway, verrà inaugurato un circuito di arrampicate artificiali accessibili a tutti, anche ai bambini e alle persone con disabilità, grazie alla collaborazione con l’associazione delle guide alpine.Secondo il presidente della Regione Renzo Testolin, “l’esperienza delle guide valdostane è qualcosa in cui andare fieri” e ha saputo mantenere i nervi saldi nei momenti di crisi. L’assessore al turismo Giulio Grosjacques aggiunge che le celebrazioni sono un riconoscimento per il lavoro svolto dalle guide alpine per la comunità, con particolare attenzione alle persone con disabilità.Il presidente delle guide Ezio Marlier spiega come gli eventi si svolgeranno su tutto il territorio valdostano e in collaborazione con il Forte di Bard. Il 27 giugno, don Melchor Sanchez de Toca e il vescovo Franco Lovignana parteciperanno a un incontro al Forte di Bard. L’evento clou sarà l’11 agosto, sempre al Forte di Bard, presentato da Hervé Barmasse.Questi eventi rappresentano un riconoscimento per le guide valdostane e per il loro impegno nel mantenere viva la tradizione dell’alta montagna. L’inaugurazione del circuito di arrampicate artificiali è un passo avanti importante per rendere l’alpinismo accessibile a tutti, compresi i bambini e le persone con disabilità.La celebrazione dei 50 anni dell’Unione valdostana guide di alta montagna rappresenta anche un momento di riflessione sulla storia e sul futuro delle guide alpine. L’associazione ha saputo mantenere la propria identità nel corso degli anni, anche in presenza di cambiamenti significativi nel settore.Gli eventi organizzati per le celebrazioni includono visite guidate ai luoghi storici valdostani, tra cui il Forte di Bard e i musei locali. Questo darà alle persone la possibilità di scoprire l’intera storia delle guide alpine in Val d’Aosta.Nel corso degli anni, l’Unione valdostana guide di alta montagna è stata una delle principali associazioni della regione, dedicata alla tutela e alla promozione dell’alpinismo. La sua storia è legata strettamente alla cultura e alla tradizione delle guide alpine in Val d’Aosta.La celebrazione dei 50 anni del complesso rappresenta un importante momento di riconoscimento per il lavoro svolto dalle guide valdostane nel corso degli anni. Il circuito di arrampicate artificiali inaugurato presso Skyway è solo uno degli aspetti delle celebrazioni, che includono anche altre attività e visite guidate ai luoghi storici valdostani.Il riconoscimento del lavoro svolto dalle guide alpine in Val d’Aosta rappresenta un importante passo avanti per la regione. La loro storia è legata strettamente alla cultura e alla tradizione delle guide alpine e l’inaugurazione del circuito di arrampicate artificiali è solo uno degli aspetti delle celebrazioni.Il Presidente della Regione Renzo Testolin ha espresso la sua gratitudine per il lavoro svolto dalle guide valdostane. “È un onore avere persone che hanno dedicato la loro vita all’alpinismo e alle guide in Val d’Aosta,” ha affermato, aggiungendo che l’associazione delle guide alpine è stato sempre una delle principali associazioni della regione.La celebrazione dei 50 anni del complesso rappresenta un importante momento di riconoscimento per il lavoro svolto dalle guide valdostane. Il circuito di arrampicate artificiali inaugurato presso Skyway è solo uno degli aspetti delle celebrazioni, che includono anche altre attività e visite guidate ai luoghi storici valdostani.L’evento di chiusura del 50° anniversario delle guide alpine si svolgerà l’11 agosto al Forte di Bard. L’incontro sarà presentato da Hervé Barmasse, che offrirà un’introduzione ai partecipanti sulle attività dell’Unione valdostana guide di alta montagna nel corso degli anni.La celebrazione dei 50 anni delle guide alpine rappresenta un importante momento per la regione. Il complesso è stato una delle principali associazioni della Val d’Aosta e la sua storia è legata strettamente alla cultura e alla tradizione delle guide alpine.