La crisi contemporanea non è solo una contingenza geografica, ma un sintomo di fondo della nostra epoca. La guerra in Ucraina, il ritorno del riarmo e le incertezze finanziarie mondiali richiedono una riflessione profonda sul ruolo dell’Unione Europea. Il momento storico che stiamo vivendo è caratterizzato da un processo di globalizzazione accelerata, dove la connessione tra gli Stati membri europei diventa essenziale per affrontare le sfide comuni e sostenere l’integrazione economica.L’assessore regionale agli Affari europei, Luciano Caveri, ha ribadito l’importanza di un’Europa forte e integrata, consapevole del proprio passato e proiettata verso un futuro di coesione e solidarietà. La Valle d’Aosta, come territorio regionale, è stata attraversata da questi cambiamenti ed è richiesta una gestione attenta e trasparente dei fondi europei ricevuti, soprattutto in occasione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr).L’approccio strategico alla gestione delle risorse pubbliche diventa sempre più necessario. I giovani sono chiamati a partecipare attivamente ai processi decisionali, ad informarsi sui progetti europei finanziati e a fare politica in modo consapevole. L’Europa ha bisogno di cittadini informati e coinvolti per affrontare i futuri sfidanti.Il concetto della Saving and Investment Union proposto da Lauro Panella, consigliere economico presso il gabinetto della commissaria europea ai servizi finanziari e Unione risparmio e degli investimenti, si inserisce in questa prospettiva. Quest’obiettivo mira a creare un quadro unitario per far contribuire significativamente al grande risparmio privato europeo agli investimenti necessari per il futuro della regione.In parallelo, Pierluigi Boda sottolinea l’importanza dei ruoli degli enti locali e regionali nell’affrontare le sfide economiche e politiche globali. La sicurezza, i cambiamenti climatici, le minacce ibride e la costruzione di un modello sociale più equo diventano sempre più centinaia delle priorità comuni.L’Unione Europea è chiamata a essere protagonista della risoluzione di questi problemi complessi. La Valle d’Aosta, con il suo ruolo di terreno fertile per l’integrazione europea, continua ad offrire la propria esperienza e expertise nella costruzione del futuro comune dell’Unione Europea.