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venerdì, 16 Maggio 2025
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Il Consiglio di Stato annulla la nomina a direttore del turismo in Val d’Aosta

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Il Consiglio di Stato ha emesso una sentenza importante nella controversia relativa alla nomina del nuovo direttore dell’Ufficio regionale del turismo della Valle d’Aosta, cancellando l’appartenente a questo ruolo incarico conferito dal 18 dicembre 2023 al 17 dicembre 2026 a Davide Jaccod. L’annullamento è stato deciso in seguito all’accoglimento dell’appello proposto dalla dirigente regionale Anna Maria Careri, la quale aveva avanzato il ricorso contro la delibera di giunta regionale che aveva assegnato l’incarico triennale al Jaccod. Nella prima istanza presentata alla giustizia amministrativa, il Tar della Valle d’Aosta aveva già respinto il ricorso avanzato dalla dirigente, ritenendo legittima la scelta della nomina di Jaccod, basata sull’esperienza maturata in qualità di presidente dell’associazione culturale “Terra d’Adrano”. Tuttavia, i giudici amministrativi del Consiglio di Stato hanno esaminato la questione con maggiore attenzione e profondità. Sulla base delle norme applicative relative ai requisiti per la nomina a cariche dirigenziali, essi sono pervenuti alla conclusione che l’esperienza lavorativa precedentemente maturata da Jaccod non sia sufficiente a garantirgli il ruolo di direttore dell’Ufficio regionale del turismo della Valle d’Aosta. I giudici hanno spiegato che le esperienze professionali svolte come presidente di un’associazione e segretario particolare non soddisfano i requisiti richiesti per la nomina a cariche dirigenziali, in quanto tali mansioni vengono generalmente svolte a titolo gratuito o su contratto da tempo determinato. Il Consiglio di Stato ha stabilito che l’amministrazione regionale abbia avuto giustificati motivi per ampliare i requisiti richiesti per l’incarico, includendo chiunque abbia svolto attività libera professionale al momento della pubblicazione del bando, ma solo se sia stata preceduta da un contratto di lavoro dirigenziale. La decisione dei giudici del Consiglio di Stato è quindi divenuto una sentenza di grande importanza per le future nomine in ruoli dirigenti all’interno dell’amministrazione regionale della Valle d’Aosta, richiedendo una maggiore attenzione alla verifica rigorosa dei requisiti professionali richiesti.

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