martedì, 20 Maggio 2025
HomeAostaIl governo centrale sull'election day: il Presidente Testolin denuncia violazioni di competenza
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HomeAostaIl governo centrale sull'election day: il Presidente Testolin denuncia violazioni di competenza

Il governo centrale sull’election day: il Presidente Testolin denuncia violazioni di competenza

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La recente decisione del Consiglio dei Ministri (Cdm) sul tema dell’election day in Valle d’Aosta ha generato un dibattito serrato, con il Presidente della Regione Renzo Testolin che non esita a sollevare una serie di osservazioni critiche. A suo parere, la decisione governativa contrasta frontalmente con le competenze statutarie riservate alla Valle d’Aosta in materia di enti locali. Secondo Testolin, il Governo si comporta da “sovrano” e ignora le prerogative attribuite al suo ufficio dallo Statuto speciale della Regione. In merito all’election day, lo stesso Presidente ha espresso la sua preoccupazione per l’interferenza del governo centrale nella disciplina di un tema che era stato già affrontato e risolto dalla Valle d’Aosta con una legge adeguata. Il fatto che il Consiglio dei Ministri abbia impugnato tale legge, ha suscitato nel Presidente Testolin un’ulteriore preoccupazione. Egli sostiene infatti che tale comportamento del governo centrale rischia di creare un precedente pericoloso, in quanto potrebbe essere invocato anche da altre Regioni speciali e ordinarie. Il quadro è ancora più complesso se si considera la posizione assunta dal Ministro per i rapporti con il Parlamento e le Regioni, Francesco Boccia. Quest’ultimo sottolinea infatti che in Italia esistono due modelli di governo delle Regioni: quello a Statuto speciale e quello ordinario. Il ministro spiega quindi come il Governo centrale abbia scelto di perseguire la normativa per tutte le Regioni italiane, utilizzando anche il meccanismo del referendum popolare per assicurare l’uniformità della disciplina elettorale in tutta la Repubblica. Tuttavia, non sembra che tale impostazione abbia colpito nel vivo gli argomenti sollevati dal Presidente Testolin. Egli si sofferma infatti sul fatto che la decisione del governo centrale si pone in contrasto con i contenuti dello Statuto speciale della Regione Valle d’Aosta, il quale assegna alla stessa compiti molto specifici, leggendo tra le righe: “il governo centrale deve riconoscere e tutelare la sovranità delle Regioni speciali”. Secondo l’analisi del Presidente, se si applicasse in Valle d’Aosta la disciplina normativa che il Consiglio dei Ministri ha deciso di imporre a tutte le Regioni italiane (con un referendum popolare), ciò produrrebbe una palese violazione della sovranità attribuita al Parlamento regionale. Tali argomentazioni si sommano quindi alle già richiamate per sottolineare, in maniera inequivocabile, la necessità che il Consiglio dei Ministri e i Ministeri interessati prendano posizione sulla delicata questione dell’applicazione delle normative per le Regioni speciali.

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