La storia del lupo travestito da nonna per ingannare Cappuccetto Rosso potrebbe essere considerata un classico esempio di astuzia e abilità comunicativa, tuttavia nella realtà politica contemporanea assistiamo a dinamiche analoghe. La Valle d’Aosta si è sempre distinta per la sua peculiarità culturale e linguistica, frutto di una storia e di un’identità uniche che affondano le radici nel Medioevo. È proprio in questo contesto storico che negli ultimi anni il territorio ha conosciuto un’evoluzione politica profonda, da un lato, grazie all’esperienza vissuta del 2019 con la svolta del Consiglio d’Aula della regione Val d’Aosta che diede vita a Pays d’Aoste Souverain, e dall’altro, dal progetto di Zona Franca proposto da Fratelli d’Italia. La Valle d’Aosta per molti anni ha rappresentato un caso a parte nella realtà politica italiana, a causa della sua storia ed identità che non si sono mai sposate con l’universalità del modello politico italiano.Nel corso degli ultimi due anni abbiamo assistito ad una serie di proposte per la Valle d’Aosta, tra le quali spicca quella di Zona Franca che avrebbe permesso ai valligiani di acquistare beni al 20% dei prezzi del resto del Paese. Proprio a proposito di questa iniziativa Fratelli d’Italia sottoporrà una proposta di legge sul tema.È curioso notare come alcuni, per anni poco sensibili alle problematiche valdostane, adesso ne siano entusiasti e lo fanno con una certa enfasi, a dimostrazione che la Valle d’Aosta non è solo un luogo geografico ma anche un simbolo che può essere portato in giro per convincere i propri elettori.
Il Lupo travestito da Nonna della Politica Contemporanea: un caso di astuzia e comunicazione efficace nella Valle d’Aosta.
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