lunedì, 19 Maggio 2025
HomeAostaLa sanità è un diritto fondamentale: necessità di collaborazione per garantirne l'accessibilità
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La sanità è un diritto fondamentale: necessità di collaborazione per garantirne l’accessibilità

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La sanità è un diritto inalienabile di ogni individuo, essendo il fondamento stesso della dignità umana e del benessere collettivo. Come presidente della Regione Valle d’Aosta, ho avuto la fortuna di affrontare questo tema con occhi nuovi, portando con me l’esperienza maturata in una zona geografica particolarmente esposta alle sfide sanitarie, dove il 23% del nostro budget annuale è dedicato alla sanità. Pur con gli sforzi compiuti, tuttavia, siamo ancora lontani dal garantire una rete sanitaria di qualità e accessibile a tutti. Una delle cause più profonde dei problemi che stiamo incontrando risiede nella carenza di personale qualificato, il quale rappresenta la linfa vitale per qualsiasi sistema sanitario. Questo è un problema ancestrale, le cui radici affondano nelle scelte politiche che abbiamo operato nel passato e che continuiamo a perpetuare, come ad esempio la chiusura dei percorsi di accesso alla professione sanitaria. Una revisione profonda di tali politiche è divenuta urgente per garantire il futuro della nostra rete sanitaria.La qualità dei servizi sanitari non può essere migliorata con risorse sanitarie che, sebbene utili, rappresentano solo una parte del quadro. Si tratta di un problema più complesso, che richiede l’apporto sincero di tutti i soggetti coinvolti nel sistema sanitario nazionale e regionale.La Conferenza Unificata rappresenta un passo importante verso la condivisione delle esperienze regionali per cercare soluzioni comuni ai problemi che affliggono le nostre popolazioni, compreso l’inevitabile differenziarsi della qualità dei servizi sanitari da una regione all’altra.Il Capo dello Stato, nel suo recente intervento, ha evidenziato proprio questo aspetto, sottolineando la necessità di rinnovare il dialogo tra le istituzioni per garantire una sanità che sia equa e di qualità per tutti. Il mio pensiero è orientato verso un percorso di collaborazione tra tutte le Regioni, mirante a trovare soluzioni innovative ed efficaci per sopperire alle carenze delle nostre risorse sanitarie.In questo senso, credo che l’incontro della Conferenza Unificata rappresenti un’opportunità storica per i nostri territori e per le nostre popolazioni. È il momento di rafforzare la nostra collaborazione, di valorizzare gli aspetti positivi delle esperienze regionali e di creare sinergie che possano far avanzare il sistema sanitario nazionale nel suo complesso.Non si tratta solo di affrontare le sfide immediate, ma anche di concepire un futuro più inclusivo ed equo per tutti i cittadini. È questo il senso profondo della nostra azione e del nostro impegno, sia in ambito sanitario che più ampiamente nel contesto istituzionale.La collaborazione e la condivisione delle esperienze regionali non sono solo un dovere istituzionale, ma anche una richiesta di civismo che coinvolge tutti noi. Non possiamo permettere che le discrasie nella qualità dei servizi sanitari restino un elemento divisivo tra i nostri territori. È il momento di guardare in faccia la realtà e di affrontarla con onestà intellettuale e impegno. Possiamo farlo, possiamo riuscirci, se lavoreremo insieme in spirito di cooperazione e di condivisione dei nostri sforzi.

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