La Valle d’Aosta, con la sua gestione territoriale attenta e una politica economica ben pensata, è diventata un esempio di sviluppo sostenibile in Italia. Il Pil pro capite della regione è tra i più alti del Paese, grazie alla sinergia tra settori come il turismo, l’energia idroelettrica, l’agroalimentare e i servizi pubblici locali.In questo contesto, la Cisl della Valle d’Aosta svolge un ruolo fondamentale nell’aiutare il governo regionale a trovare soluzioni ai problemi sociali ed economici della regione. Con i suoi iscritti sempre più numerosi e attivi, la Confederazione lavoratori si è impegnata a dare un contributo importante per rinnovare il modello sociale locale.Secondo la segretaria generale della Cisl nazionale, Daniela Fumarola, la Valle d’Aosta sta affrontando sfide simili a quelle che dovremmo affrontare al livello nazionale. Il governo regionale dovrà quindi lavorare per garantire stabilità e qualità del lavoro, ridurre il declino demografico e promuovere la transizione ecologica. Saranno necessarie politiche di diversificazione del modello turistico, potenziamento delle infrastrutture digitali e materiali e rafforzamento della formazione tecnica e professionale per rispondere al fabbisogno occupazionale.Per affrontare queste sfide, la Cisl ha scelto di percorrere la strada della partecipazione, corresponsabilità e concertazione. La Confederazione lavoratori è impegnata a essere presente sul territorio, vicina ai lavoratori, ai pensionati e alle persone in difficoltà. Lavorando con le istituzioni regionali e nazionali, la Cisl vuole contribuire alla costruzione di un modello di sviluppo che garantisca occupazione stabile e di qualità a giovani e donne, salari dignitosi e servizi adeguati per tutti.