martedì, 20 Maggio 2025
HomeAostaLo screening oncologico: l'Italia si divide tra alta e bassa Valle d'Aosta
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Lo screening oncologico: l’Italia si divide tra alta e bassa Valle d’Aosta

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In Valle d’Aosta, uno scenario preoccupante si profila nella lotta contro il cancro: secondo un’indagine recentemente pubblicata dalla Fondazione Gimbe, basata sui dati 2023 dell’Osservatorio Nazionale Screening (ONS), la regione registra percentuali di popolazione che partecipa agli screening oncologici inferiore rispetto alla media nazionale.Gli screening mammografici hanno registrato un’adesione del 32,7% della popolazione target, posizionando la regione al 17° posto tra le altre aree italiane, e un’estensione pari solo all’68,4% di questa stessa popolazione, molto lontano dalla media italiana che raggiunge il 93,6%. Il trend si ripete anche per lo screening cervicale: con una percentuale di adesione del 43,8% e un’estensione pari al 78,6% rispetto alla popolazione target, la Valle d’Aosta occupa il quattordicesimo posto in Italia.La situazione migliora solo con lo screening colon-rettale: l’adesione è stata di poco superiore al 50%, mentre il tasso di partecipazione è stato del 80% rispetto alla popolazione target, collocando la regione al quinto posto nella classifica nazionale.Se da un lato i dati evidenziano carenze nello svolgimento degli screening e quindi negli interventi a tutela della salute dei cittadini, gli esiti positivi di questo ultimo tipo di test sollevano anche delle speranze: è fondamentale per le autorità regionali trovare una via d’uscita al problema che rappresenta la scarsa partecipazione alla popolazione e migliorare i tassi d’adesione alle tre tipologie di screening, in particolare quelle dei mammografici.

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