La giunta regionale della Valle d’Aosta ha recentemente approvato un importante aggiornamento dei requisiti organizzativi del Dipartimento di salute Mentale (Dsm) dell’Azienda Usl, accompagnato da nuove Linee strategiche e programmatiche per la salute mentale nella nostra regione. Questo provvedimento segna un significativo passaggio avanti nella modernizzazione del sistema sanitario regionale, recepito dalle disposizioni normative più recenti nazionali e internazionali.L’obiettivo principale è promuovere un modello organizzativo integrato, multidisciplinare e orientato verso la “recovery” (percorso di recupero funzionale) e alla centralità della persona. Il Dipartimento di salute Mentale verrà articolato in due strutture complesse distinte: una per la Psichiatria e una per il Servizio per le dipendenze patologiche (Serf).Inoltre, verranno create strutture semplici dedicate alla Psichiatria ospedaliera (Spdc) e al Centro di salute mentale (Csm), quest’ultimo con equipe multiprofessionali attive anche su disturbi alimentari e autismo adulti. La struttura dipartimentale di Psicologia verrà rafforzata, e istituito un progetto regionale per la prevenzione del suicidio, in attuazione del Progetto Regionale approvato nel 2022.La governance e il monitoraggio dei servizi saranno assicurati attraverso l’Unità di valutazione di salute mentale (Uvsm), con la conferma del ruolo attivo delle associazioni dei familiari e dei pazienti nella progettazione e nella valutazione dei percorsi di cura.Le linee strategiche d’indirizzo fissano gli obiettivi prioritari per il triennio 2026-2028, con la previsione dell’istituzione di un Tavolo interistituzionale per la salute mentale, incaricato di elaborare il nuovo Piano d’Azione regionale. L’assessore alla Sanità, Carlo Marzi, sottolinea l’importanza di mettere al centro la persona, la sua storia e la sua rete familiare e sociale, in un’ottica di inclusione e partecipazione.Inoltre, verrà elaborato un nuovo Piano d’Azione regionale per la salute mentale, con un approccio integrato e multidisciplinare che tenga conto delle più recenti evidenze scientifiche e della esperienza dei pazienti e delle loro famiglie. Questo piano sarà il risultato dell’attività del Tavolo interistituzionale per la salute mentale, composto da rappresentanti delle istituzioni regionali, sanitarie e sociali, nonché dai rappresentanti delle associazioni dei pazienti e dei familiari.L’obiettivo è di creare un sistema sanitario che sia in grado di rispondere alle esigenze complesse della salute mentale, con un approccio centrato sulla persona e sulla sua comunità.