Per il prossimo anno accademico, l’Amministrazione regionale ha previsto un aumento dei contratti di formazione specialistica per medici, portando il numero a nove, rispetto agli otto precedentemente finanziati. Questo incremento rappresenta una risposta concreta alle esigenze del Servizio Sanitario Regionale, che richiede una maggiore qualità e quantità di figure specialistiche per garantire un’assistenza medica adeguata ai cittadini della Valle d’Aosta.Tra le novità più significative introdotte quest’anno vi è l’abolizione del requisito di residenza pregressa in Valle d’Aosta, che era precedentemente imposto dalla Legge Regionale 11/2017. Questo cambio normativo consente ai candidati, sia residenti che non residenti nella regione, di accedere al concorso per la Scuola di Specializzazione senza dover soddisfare questo specifico requisito. Ciò rappresenta un passo significativo verso l’ampliamento della platea dei medici potenzialmente interessati e il miglioramento del reclutamento di specialisti idonei a rispondere alle esigenze specifiche del Sistema Sanitario valdostano.Il requisito di residenza in Valle d’Aosta, ora abolito, era imposto per garantire che i medici specializzandi fossero consapevoli delle specifiche problematiche e caratteristiche dell’assistenza sanitaria nella regione. Tuttavia, la modifica normativa introdotta apre orizzonti nuovi per accogliere candidati con diverse esperienze e prospettive, contribuendo così a rafforzare la capacità attrattiva della Valle d’Aosta sul piano professionale.I medici assegnatari dei contratti regionali dovranno, come sempre, sottoscrivere un impegno di prestare servizio per almeno cinque anni presso le strutture dell’Azienda Usl della Valle d’Aosta. Questa garanzia di impegno a breve e medio termine contribuisce a stabilizzare il personale medico specializzato nella regione, consentendo un’assistenza sanitaria più costante e continuativa.L’Assessore Carlo Marzi ha commentato l’iniziativa sottolineando che “questo intervento rappresenta un’azione concreta e strategica per rispondere a una delle principali criticità del nostro Servizio Sanitario: la carenza di medici specializzati. Aumentare il numero di contratti regionali e, soprattutto, aprire l’accesso senza richiedere particolari e vincolanti requisiti di residenza in Valle d’Aosta significa rafforzare la nostra capacità attrattiva e agire in modo più flessibile e coerente con le esigenze del territorio.”Queste misure intendono contribuire a mitigare la carenza di figure professionali specializzate nel settore sanitario, che rappresenta una sfida comune a livello nazionale. L’incremento dei contratti regionali e la rimozione dei limiti di accessibilità rafforzano l’appello della Valle d’Aosta per attirare medici altamente qualificati in grado di fornire assistenza specialistica avanzata ai cittadini, garantendo così una maggiore efficacia del Servizio Sanitario regionale.