Il futuro della montagna italiana è caratterizzato da una profonda crisi demografica, che si manifesta con il fenomeno delle “culle vuote”. Questo trend non può essere solo attribuito alla mancanza di servizi nella zona rurale. È necessario un nuovo popolamento, con l’implementazione di nuove strutture e infrastrutture, considerando le opportunità legate al cambiamento climatico che renderà insostenibile l’ampliamento delle grandi città e delle zone costiere.Un ruolo fondamentale in questo processo deve essere ricoperto dalla fibra ottica per connettere anche i luoghi più remoti, favorendo così il loro sviluppo e integrazione nel tessuto sociale nazionale. Tuttavia, come in ogni progetto strutturale, è essenziale un coordinamento tra le diverse autorità preposte, tenendo sempre presente l’importanza della comunicazione tra i diversi livelli di governo per armonizzare gli obiettivi e rendere concreti i progetti, avvalendosi anche dell’esperienza europea.L’assessore agli Affari Europei, Innovazione, Pnrr (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) e Politiche Nazionali per la Montagna, Luciano Caveri, ha affrontato questo tema nel Festival Italia delle Regioni, durante una sessione di lavoro dedicata ai “Territori e città più sostenibili”. Caveri ha posto l’accento sulla transizione verso un futuro più sostenibile, partendo dall’abbandono dei combustibili fossili per lavorare verso la tutela dell’idroelettrico, in una logica di sovranità energetica che prevede anche l’utilizzo dell’idrogeno verde.Il confronto a cui ha partecipato Caveri è stato coordinato dal presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio. L’incontro è stato introdotto da Alessandro Balducci, professore ordinario di Pianificazione e politiche Urbane e membro del collegio del Dottorato in Urban planning, design and policy del Politecnico di Milano.La transizione verso una società più sostenibile non può che passare attraverso la valorizzazione delle aree interne, grazie all’implementazione di progetti che tengano conto della crisi demografica e dei cambiamenti climatici. La comunicazione tra i diversi livelli istituzionali è fondamentale per realizzare un futuro più sostenibile e integrato.È necessario investire nella creazione di nuove opportunità economiche e sociali nelle aree interne, che possano attrarre nuovi abitanti e favorire lo sviluppo locale. La tecnologia può giocare un ruolo importante in questo processo, grazie all’utilizzo della fibra ottica per connettere le aree più remote con il resto del paese.Inoltre, è essenziale implementare politiche di tutela dell’ambiente e delle risorse naturali, come l’idroelettrico, che può essere utilizzato in modo sostenibile grazie all’utilizzo dell’idrogeno verde. Questa transizione verso una società più sostenibile richiede un impegno coordinato da parte di tutti i livelli istituzionali e non può che avvenire attraverso la valorizzazione delle aree interne.Il futuro della montagna italiana è segnato dalla necessità di adeguarsi ai cambiamenti climatici e demografici. È tempo di investire nella sua rinascita, con progetti strutturali e tecnologici che tengano conto del bene comune e dell’ambiente.È importante sottolineare l’importanza della comunicazione tra i diversi livelli istituzionali per realizzare un coordinamento efficace dei progetti. Questa collaborazione è essenziale per assicurare la successione di questo processo.Gli obiettivi della transizione verso una società più sostenibile sono molti, ma il loro raggiungimento richiede un impegno continuo e coordinato da parte di tutti gli attori coinvolti. La valorizzazione delle aree interne può giocare un ruolo fondamentale in questo processo.La tecnologia può essere utilizzata per favorire lo sviluppo delle aree interne, ma è essenziale che i progetti siano realizzati con una logica di sovranità energetica. Questo significa tutelare l’idroelettrico e lavorare verso la produzione di idrogeno verde.È necessario un impegno coordinato da parte di tutti gli attori coinvolti per assicurare la realizzazione di questi obiettivi. La comunicazione tra i diversi livelli istituzionali è fondamentale in questo processo.