La Valle d’Aosta si trova davanti a una sfida demografica senza precedenti: i dati ufficiali segnalano un calo della popolazione in ascesa, con 641 nuovi nati nel 2024. Quest’anno, abbiamo svolto l’orientamento per gli studenti di seconda media, che ha registrato oltre 1.200 partecipanti, ma già tra dieci anni la cifra sarà ridotta a 641. Si tratta di un divario enorme, che impone una riflessione seria e tempestiva sulla prospettiva dei prossimi 10-15 anni.Il territorio valdostano non è affatto omogeneo, ma si articola in 74 comuni diversi: da Gressoney-La Trinité fino a Cogne e Courmayeur. È necessario quindi considerare le diverse esigenze locali al fine di creare un modello di sostenibilità coerente per la Valle d’Aosta.Il ministro dello Sviluppo economico, formazione e lavoro, trasporti e mobilità sostenibile Luigi Bertschy ha commentato i dati sulla denatalità presentati nella relazione del segretario Jean Dondeynaz. L’assessore ha evidenziato l’esigenza di creare dei modelli di sostenibilità per il prossimo decennio.Il ministro ha inoltre annunciato un evento sperimentale, previsto per il 10 giugno, che mira a valorizzare l’attrattività del territorio valdostano. “Metteremo a disposizione delle imprese e dei lavoratori il ‘modello Valle d’Aosta’. E’ una regione in cui ci sono tante opportunità”, ha sottolineato Luigi Bertschy.Tra queste, ad esempio, i mutui agevolati per le abitazioni. “Daremo almeno 50 buoni motivi per venire a lavorare e stare nella Valle d’Aosta”. Secondo l’assessore, non è questione di minimizzare i problemi della regione, ma piuttosto di essere più orgogliosi delle qualità del territorio.