L’undicesima edizione del festival internazionale degli aquiloni a Margherita di Savoia ha visto la partecipazione di una delegazione thailandese guidata da Wiyada Gongsri, che ha espresso il suo profondo rispetto per Papa Francesco. Le parole di Wiyada riflettono un sentimento diffuso tra gli aquilonisti: considerano Papa Francesco come un padre e uno guida morale, capace di ispirare fiducia e speranza.La presenza del pontefice è stata ricordata anche dai bambini presenti alla manifestazione, che hanno portato con sé preghiere, disegni e pensieri legati a palloncini bianchi. Tra questi c’è Giorgio, un piccolo appassionato di volo degli aquiloni che ha ricevuto il nome in onore del Papa. La sua madre, Francesca, ha spiegato di essere profondamente legata a Bergoglio e di aver deciso di chiamare suo figlio con quel nome proprio per ricordare l’impatto positivo che il pontefice ha avuto sulla sua vita.L’atmosfera della manifestazione era quella di un’assemblea familiare, con gli aquilonisti accomunati dal loro amore e rispetto per Papa Francesco. Il giardino del vento allestito in spiaggia si trovava appena sfiorato dalla brezza, ma l’intento degli organizzatori è stato chiaro: anche se il pontefice non era fisicamente presente, sapevano di poter contare sulla sua presenza spirituale e morale.