Nel cuore di Settimo Torinese, un’operazione congiunta tra Carabinieri, Polizia Locale e tecnici comunali ha portato alla luce un complesso scenario di irregolarità all’interno di un insediamento nomade in via Regione Cravero. L’azione, svolta in un contesto di controlli straordinari volti a verificare la conformità urbanistica e la sicurezza, ha svelato una rete di attività illegali che trascende la semplice violazione delle normative edilizie.Al centro della scoperta, un ordigno esplosivo di tipo “cipolla”, potenzialmente pericoloso e in grado di generare danni considerevoli. Accanto a questo elemento di grave allarme, sono stati rinvenuti cinque candelotti artigianali, probabilmente destinati ad altre applicazioni illecite, sollevando interrogativi sulla natura e l’estensione dell’attività criminosa in atto. La presenza di esplosivi apre scenari inquietanti, suggerendo un livello di organizzazione e intenzionalità che richiede un’indagine approfondita.L’ispezione ha inoltre rivelato la realizzazione di diverse costruzioni abusive, testimonianza di una progressiva e sistematica violazione del Piano Regolatore. Si tratta di un’unità abitativa completa, arredata e quindi immediatamente funzionale, un locale configurabile come magazzino, presumibilmente utilizzato per lo stoccaggio di materiali di varia natura, e un’area in stato avanzato di edificazione, con la presenza di un capannone di notevoli dimensioni, stimato in circa 240 metri quadrati. La mancanza di permessi e autorizzazioni attesta la deliberata volontà di eludere i controlli e di operare al di fuori della legalità.L’attività di contrasto ha portato all’identificazione e alla denuncia di una giovane donna di 26 anni, accusata di detenzione illegale di materiale esplosivo, reato che comporta conseguenze legali di notevole gravità. Ulteriori quattro individui, uomini e donne, precedentemente noti alle autorità per coinvolgimento in episodi di rilevanza penale, sono stati segnalati per i reati di costruzione e lottizzazione abusiva. Questi reati non solo violano le normative edilizie, ma compromettono anche la sicurezza e la stabilità dell’intera area.L’operazione non si limita ad un intervento di semplice repressione, ma rappresenta un segnale forte in un contesto di crescente preoccupazione per la gestione del territorio e la prevenzione di attività illegali. Le indagini proseguono a ritmo serrato per accertare la provenienza degli esplosivi, l’identità di eventuali complici e la finalità ultima delle attività abusive, con l’obiettivo di smantellare una potenziale organizzazione dedita a reati di natura gravissima e di ripristinare la legalità nell’area interessata. L’episodio sottolinea la necessità di rafforzare la collaborazione istituzionale e di adottare misure più efficaci per contrastare fenomeni di illegalità che minano la sicurezza e lo sviluppo sostenibile del territorio.
Settimo Torinese: Scoperto ordigno e costruzioni abusive in insediamento nomade
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