Almeno 15 persone sono state arrestate dalla polizia a Istanbul dopo aver partecipato al Gay Pride non autorizzato, un evento che ha scatenato polemiche e proteste in tutta la città. I media turchi hanno diffuso immagini di attivisti coraggiosi che hanno sfidato il divieto e marciato per le strade, mostrando determinazione e solidarietà. La prefettura aveva motivato il divieto citando presunti legami con gruppi criminali da parte degli organizzatori, ma questo non ha fermato la determinazione dei partecipanti.Le strade del centro erano presidiate da un gran numero di agenti, pronti a reprimere qualsiasi forma di manifestazione non autorizzata. Alcune fermate della metro sono state bloccate per impedire ai manifestanti di raggiungere il luogo previsto per il corteo. Nonostante le pesanti misure di sicurezza, circa un centinaio di attivisti è riuscito a sfilare per una decina di minuti in un quartiere diverso, dimostrando la propria determinazione a far sentire la propria voce.La situazione è stata particolarmente tesa nella città divisa tra Europa e Asia, con le autorità che hanno cercato in ogni modo di impedire lo svolgimento del Gay Pride. Tuttavia, la resistenza pacifica dei manifestanti ha dimostrato che la lotta per i diritti e l’inclusione non si ferma davanti alle intimidazioni e alle minacce delle istituzioni. Il coraggio e la solidarietà dimostrati dagli attivisti rimarranno un segno tangibile della volontà di cambiamento e progresso sociale in Turchia.
Arresti e proteste a Istanbul: attivisti coraggiosi sfidano il divieto del Gay Pride
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