“Arte e spiritualità: il legame che trasforma il mondo”

Il legame tra l’arte e la spiritualità si manifesta in modi straordinari, trasformando non solo il singolo individuo ma anche il mondo intero. Questo concetto è stato enfatizzato dal Prefetto del Dicastero vaticano per la Cultura, il cardinale José Tolentino de Mendonça, durante un’intervista al Giornale dell’Arte. La storia millenaria della Chiesa e dell’arte si intrecciano in opere d’arte che sono custodite e ammirate da secoli nei luoghi di culto. Tuttavia, negli ultimi tempi, questa relazione si è evoluta verso una prospettiva più contemporanea.L’arte ha una missione fondamentale: testimoniare l’umano attraverso espressioni che vanno oltre le parole. Il cardinale portoghese condivide un momento toccante legato all’arte, ricordando quando, visitando la Cappella di Saint Benedict a Sumvitg progettata da Peter Zumthor, ha pianto copiosamente, scoprendo che sono le piccole cose a comporre il miracolo della vita.Inoltre, menziona due artisti che attualmente collaborano con il Dicastero per la Cultura e l’Educazione: Marinella Senatore con la sua installazione ‘l’albero di parole’ presso il Carcere di Rebibbia e Yan Pei-Ming che inaugurerà lo Spazio Conciliazione 5 in occasione del Giubileo degli artisti. Queste opere dimostrano come l’arte possa essere veicolo di cambiamento sociale e dialogo.Il cardinale sottolinea anche la vicinanza del Papa Francesco al mondo dell’arte, evidenziando l’incontro previsto negli Studi di Cinecittà. Viviamo in un’epoca dominata dalla tecnologia digitale e dalla comunicazione a distanza, dove lo sguardo umano rischia di perdere contatto con la realtà. La capacità di vedere direttamente con i propri occhi conferisce alla visione un significato profondo, coinvolgendo attivamente l’osservatore nella realtà circostante.In conclusione, sia l’esperienza religiosa che quella artistica valorizzano l’impegno totale del soggetto nell’affrontare la realtà. L’uomo contemporaneo preferisce spesso metafore visive anziché confrontarsi direttamente con ciò che lo circonda. Tuttavia, è importante riscoprire il potere dello sguardo autentico per diventare non solo spettatori passivi ma veri testimoni della bellezza e della complessità del mondo che ci circonda.

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