15 milioni per Bari: ripartono i lavori nel quartiere San Pio

Un segnale tangibile di speranza per la comunità di Bari, un’iniezione di risorse vitali per un progetto di rigenerazione urbana in stallo: così i consiglieri comunali baresi della Lega, Giuseppe Carrieri e Fabio Romito, hanno interpretato la recente decisione del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
Il provvedimento, che restituisce alla città ben 15 milioni di euro provenienti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), destinati alla riqualificazione e alla costruzione di 68 unità abitative di edilizia residenziale pubblica nel quartiere San Pio, rappresenta un capitolo cruciale per un’area urbana che attendeva con ansia un intervento significativo.

L’episodio rivela, al contempo, le complessità e le fragilità che caratterizzano l’implementazione dei fondi europei a livello locale, evidenziando come la gestione efficiente e trasparente delle risorse sia fondamentale per il successo di progetti di tale portata.
La vicenda ha portato alla luce una serie di criticità amministrative che, inizialmente, avevano determinato il blocco del finanziamento.
Fabio Romito ha sottolineato come questo risultato tangibile dimostri il potenziale della politica orientata al bene comune, capace di ascoltare le esigenze del territorio e di superare ostacoli burocratici apparentemente insormontabili.

Il decreto del Ministero, infatti, non solo restituisce risorse preziose, ma funge anche da monito, segnalando gli errori commessi nell’iter precedente e invitando a una riflessione approfondita sulle procedure interne.

Il percorso che ha portato a questa decisione non è stato lineare.
Il 9 luglio, il Ministero aveva espresso preoccupazione per i ritardi nell’assunzione di obblighi giuridicamente vincolanti, condizione imprescindibile per la salvaguardia dei fondi.

La risposta tardiva dell’amministrazione comunale, con una comunicazione giunta solo a fine settembre, aveva legittimato la revoca del finanziamento, resa evidente dalla mancata pubblicazione dei documenti necessari sul portale Regis.
La decisione finale, che ha visto il ministro Salvini accogliere l’appello del territorio, testimonia l’importanza di un approccio collaborativo e sensibile alle reali necessità locali, superando rigidità burocratiche e dinamiche istituzionali.
Giuseppe Carrieri ha richiamato l’attenzione sulla genesi del progetto, risalente al 2021, evidenziando come la mancata osservanza dei target prefissati rappresenti un problema diffuso in diverse città italiane, a sottolineare la necessità di una gestione più attenta e proattiva dei progetti di sviluppo urbano.

L’impegno dimostrato da alcuni attori locali, in questa circostanza, ha permesso di evitare una perdita significativa di risorse destinate a migliorare la qualità della vita di una comunità.

La vicenda pone ora le basi per una nuova fase, caratterizzata dalla necessità di una gestione più efficiente e responsabile dei fondi pubblici, nell’ottica di una riqualificazione urbana sostenibile e inclusiva.

- pubblicità -
- Pubblicità -
- pubblicità -
Sitemap