Un evento imprevisto ha generato pesanti ripercussioni sulla circolazione nel tratto aretino dell’Autostrada del Sole (A1), con code che hanno raggiunto i 10 chilometri in entrambe le direzioni.
La situazione è stata causata da un guasto tecnico a un veicolo pesante alimentato a Gas Naturale Compresso (GNL), avvenuto in carreggiata a nord di Arezzo.
La necessità di intervenire con procedure di sicurezza complesse ha reso inevitabile la chiusura temporanea del tratto autostradale compreso tra Monte San Savino e Arezzo.
L’emergenza, iniziata alle 15:50, ha richiesto l’intervento immediato dei Vigili del Fuoco, i quali stanno operando sul veicolo in avaria per valutare e gestire il potenziale rischio derivante dal danneggiamento del serbatoio di GNL.
Aspi, società concessionaria dell’autostrada, ha predisposto la chiusura in direzione sud alle 17:35, garantendo la massima sicurezza per gli utenti.
La concentrazione di traffico ha creato lunghe attese per migliaia di automobilisti.
In direzione Firenze, il congestionamento si estende per 10 km, interessando il tratto compreso tra la Valdichiana e Arezzo.
Il traffico in direzione Roma, pur transitando su tutte le corsie disponibili, accumula anch’esso 10 km di coda, estendendosi dal nodo autostradale di Incisa Volterraio fino ad Arezzo.
Considerando le elevate temperature e la prolungata attesa, Aspi ha attivato un servizio di distribuzione di acqua potabile per mitigare il disagio degli automobilisti rimasti fermi in coda.
Per agevolare la ripresa della circolazione e ridurre al minimo l’impatto sulle percorrenze, Aspi consiglia alternative di percorso.
I veicoli diretti a Firenze sono invitati a utilizzare l’uscita di Monte San Savino, per poi rientrare in A1 attraverso la viabilità ordinaria e l’accesso autostradale di Arezzo.
Per i viaggiatori diretti a Roma, è consigliabile l’uscita di Firenze Impruneta, seguendo la Strada Statale 326 in direzione Siena-Bettolle e quindi rientrando in A1 a Valdichiana.
In senso inverso, per chi si dirige verso Firenze o Bologna, è suggerito il percorso inverso.
L’episodio sottolinea la crescente importanza, e con essa i rischi potenziali, dell’utilizzo di combustibili alternativi come il GNL nel settore del trasporto merci, evidenziando la necessità di protocolli di sicurezza rigorosi e di piani di emergenza ben definiti per affrontare situazioni impreviste e minimizzare l’impatto sulla mobilità.
La riapertura del tratto autostradale è prevista non appena le operazioni di messa in sicurezza saranno completate e autorizzate dalle autorità competenti.