La scomparsa di Aldo Maria Brachetti Peretti, avvenuta a Roma all’età di 93 anni, segna la chiusura di un capitolo significativo nella storia industriale italiana.
Figura emblematica del panorama economico del secondo dopoguerra, Brachetti Peretti ha lasciato un’impronta indelebile come leader indiscusso del Gruppo Api per quasi tre decenni.
La sua traiettoria professionale, iniziata nel 1957 dopo gli studi in Economia e Commercio, si intreccia profondamente con l’evoluzione del settore energetico e con lo sviluppo infrastrutturale del Paese.
Aldo Brachetti Peretti non fu semplicemente un amministratore delegato; fu un vero e proprio architetto di strategie, capace di anticipare le dinamiche di un mercato in rapida trasformazione.
La sua leadership ha guidato Api attraverso periodi di cruciali cambiamenti, dalla liberalizzazione del mercato petrolifero all’integrazione europea, dimostrando una straordinaria capacità di adattamento e una visione lungimirante che ha saputo coniugare innovazione tecnologica e sostenibilità economica.
La sua attività non si limitò al mondo degli affari.
L’impegno accademico, con l’insegnamento presso le Università di Roma e Parma, testimonia la sua volontà di trasmettere le proprie conoscenze e di contribuire alla formazione delle nuove generazioni di leader economici.
Questa dedizione alla didattica e alla ricerca sottolinea un approccio al management che va oltre la pura gestione aziendale, abbracciando una dimensione culturale e formativa.
L’assessore regionale Giacomo Bugaro ha efficacemente riassunto l’importanza di questa figura, evidenziando come la sua scomparsa rappresenti una perdita per l’Italia intera.
Il legame di Brachetti Peretti con le Marche, regione in cui Api ha un ruolo industriale strategico, era profondo e radicato.
Oltre alla sua attività imprenditoriale, la passione per la viticoltura, concretizzata nella creazione dell’azienda ‘Il Pollenza’, rivela un uomo poliedrico, legato alla terra e alle tradizioni, capace di coniugare l’eccellenza industriale con la ricerca della qualità artigianale.
L’azienda vinicola, frutto di un’autentica passione, testimonia un amore per le Marche che si è tradotto in un impegno concreto per la valorizzazione del territorio e delle sue risorse.
La sua eredità, fatta di visione, competenza e passione, continuerà a ispirare le future generazioni di imprenditori italiani.







