La decisione di Aeroitalia di revocare il ricorso al TAR riguardo al bando per la continuità territoriale in Sardegna segna una svolta strategica, un atto che l’amministratore delegato, Gaetano Intrieri, definisce una chiusura definitiva della questione legale.
Questa scelta, annunciata a Cagliari durante la conferenza stampa relativa al traguardo dei tre milioni di biglietti venduti dallo scalo aeroportuale, rivela una volontà di accelerare l’assegnazione del servizio, auspicando una rapida risoluzione della contesa per garantire un’adeguata offerta di collegamenti per l’isola.
La sospensione dei voli, in particolare per il periodo pasquale, sta generando un impatto significativo non solo per i residenti sardi, ma anche per la rete di partnership internazionali che Aeroitalia ha consolidato.
La compagnia, infatti, vanta collaborazioni cruciali con vettori di primo piano come Delta, Air France, KLM e Qatar Airways, e le loro piattaforme di prenotazione, al momento, non consentono ai clienti di confermare voli per Cagliari e Olbia dopo il 27 marzo.
Questa situazione, sottolinea Intrieri, crea un’incongruenza operativa e un danno d’immagine, penalizzando il turismo e l’economia sarda.
L’abbandono del ricorso non è solo una rinuncia a un diritto legale, ma un segnale di disponibilità e proattività.
Aeroitalia, infatti, si pone come attore collaborativo, focalizzato sul bene comune e sulla ripresa del settore turistico, cruciale per l’economia dell’isola.
L’azienda riconosce l’importanza strategica della continuità territoriale e si impegna a contribuire al servizio, anche attraverso l’offerta di rotte agevolate, rinunciando a specifiche compensazioni.
Questa scelta tattica è stata anticipata fin dalla fase di presentazione della gara, in particolare per le rotte Roma-Cagliari e Olbia-Linate, quest’ultima definita da Intrieri come un collegamento storico e prezioso, operato con continuità da tre anni.
La presenza di Aeroitalia in queste rotte non è solo una questione di business, ma rappresenta un tassello fondamentale per il mantenimento dei collegamenti essenziali e per lo sviluppo del tessuto economico e sociale sardo, testimoniando un impegno duraturo a favore dell’isola.
La speranza ora è che la nuova assegnazione del servizio avvenga in tempi brevi, permettendo di superare le attuali incertezze e di garantire una piena ripresa delle attività.






