Affettività, Sessualità e Disabilità: un Percorso di Decostruzione e EmpowermentUn corso di formazione a Benevento si propone di affrontare un tema spesso relegato nell’ombra: il diritto all’affettività e alla sessualità delle persone con disabilità.
L’iniziativa, promossa in collaborazione tra l’Ordine interprovinciale delle Professioni Sanitarie, l’Università Unisannio e l’Ordine degli Psicologi della Campania, mira a superare tabù, pregiudizi e a fornire strumenti concreti per un approccio educativo e riabilitativo innovativo.
L’importanza di questa iniziativa risiede nella constatazione che, nonostante l’universalità del diritto all’espressione affettiva e sessuale, le persone con disabilità si trovano spesso ad affrontare barriere culturali, educative e istituzionali che ne limitano l’esercizio.
Questa negazione, spesso mascherata da presunte protezioni o preoccupazioni, incide profondamente sulla loro qualità della vita, sul benessere psicologico e sulla piena inclusione sociale.
Il corso si configura come un percorso interdisciplinare che coinvolge diversi attori: professionisti sanitari, educatori, insegnanti, ricercatori e rappresentanti delle istituzioni e delle famiglie.
L’obiettivo primario è quello di decostruire stereotipi radicati, che spesso dipingono le persone con disabilità come prive di desideri, capacità o diritto all’intimità.
Al contempo, si intende promuovere una comprensione più profonda delle loro esigenze specifiche, riconoscendo la diversità delle esperienze e delle espressioni affettive.
La formazione non si limita alla discussione teorica.
Verranno presentate strategie operative concrete, frutto dell’esperienza di terapisti della neuropsicomotricità, terapisti occupazionali, educatori professionali, tecnici della riabilitazione psichiatrica, psicoterapeuti e insegnanti di sostegno.
Si esploreranno approcci mirati a favorire l’autodeterminazione, la consapevolezza del proprio corpo, la capacità di costruire relazioni significative e la prevenzione di situazioni di abuso o sfruttamento.
Un elemento chiave del percorso è la collaborazione con l’Università Unisannio, sancita da un accordo quadro che mira a creare un ponte tra la ricerca accademica e la pratica clinica.
Questo accordo si focalizza sulla prevenzione della dispersione scolastica, la valorizzazione delle risorse umane e la promozione di una cultura dell’inclusione che riconosca e supporti le persone con disabilità in tutti gli ambiti della vita.
La sessione conclusiva, una tavola rotonda aperta al confronto tra i diversi attori coinvolti, si propone di tradurre le riflessioni e le esperienze condivise in nuove forme di servizio, protocolli di intervento e prospettive collaborative.
L’obiettivo finale è quello di costruire un sistema di supporto più efficace e sensibile ai bisogni specifici delle persone con disabilità, promuovendo un futuro in cui l’affettività e la sessualità siano riconosciute come diritti fondamentali e pienamente esercitabili.
La partecipazione di associazioni di genitori, come FISH Campania, sottolinea l’importanza di un approccio centrato sulla persona e sulla sua rete di relazioni.






