venerdì 21 Novembre 2025

Aiuola di Iris: Memoria e Impegno Contro la Violenza Femminile

Un angolo di bellezza e riflessione, un’aiuola di Iris Barbate, sorge ora a Bergamo, un monito tangibile e un omaggio a Paola Mostosi, giovane donna strappata alla vita troppo presto, vittima di una brutale violenza nel 2002.

L’inaugurazione, collocata strategicamente in prossimità della Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Violenza contro le Donne (25 novembre), ha dato il via a una giornata densa di significato e azione.
L’evento inaugurale non si è limitato a un semplice atto simbolico, ma ha fatto da prologo a un approfondimento cruciale: “La condizione femminile nei contesti di guerra”.

Un tema di estrema attualità che intreccia la violenza di genere con le drammatiche conseguenze dei conflitti armati, evidenziando come le donne siano spesso le prime e le più vulnerabili vittime di tali tragedie, soggette a nuove forme di abusi e deprivazioni.
L’impegno dell’Università di Bergamo, attraverso il Comitato Unico di Garanzia (CUG), si concretizza in un percorso di sensibilizzazione e azione concreta.

L’adesione alla campagna “Posto occupato” rappresenta un gesto potente e commovente: una sedia rimasta vuota nella Sala Galeotti, un posto riservato alle donne cadute vittime di femminicidio, un costante promemoria dell’inaccettabile perdita e della necessità di non dimenticare.

Questa semplice ma eloquente azione simbolica invita alla riflessione profonda e al rinnovato impegno nella prevenzione e nella condanna di tali crimini.
L’adesione all’iniziativa globale delle Nazioni Unite “UNiTE Orange the World 2025” amplifica ulteriormente l’impegno dell’Ateneo.

Il focus su contrastare la violenza digitale di genere, una forma di aggressione insidiosa e in rapida evoluzione, sottolinea la necessità di adattare le strategie di prevenzione e protezione all’era digitale.
Cyberbullismo, stalking online, revenge porn e altre forme di molestie virtuali rappresentano una minaccia crescente, particolarmente per le giovani donne, e richiedono un approccio multidisciplinare che coinvolga educazione, sensibilizzazione e strumenti legali.
L’aiuola di Iris Barbate e l’intera giornata dedicata alla memoria di Paola Mostosi, quindi, si configurano come un momento di profonda riflessione, di impegno concreto e di speranza per un futuro in cui la violenza contro le donne, in ogni sua forma, sia finalmente debellata.
Un futuro in cui le donne possano vivere libere, sicure e al riparo da ogni forma di abuso e discriminazione.

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