Allerta Gialla: Maltempo in Campania, rischio idrogeologico elevato.

L’avviso di criticità emesso dalla Protezione Civile regionale, in seguito a un’attenta valutazione del Centro Funzionale, segnala un’imminente fase di maltempo di livello giallo per l’intera fascia costiera campana, estendendosi dalla provincia di Caserta fino al Cilento, con validità dalle 23:59 odierne fino alle 23:59 di domani.
Questo scenario meteorologico non è caratterizzato da una prevedibilità lineare, ma da una marcata incertezza, che esprime un potenziale di evoluzione rapida e localmente accentuata delle precipitazioni.

Il sistema perturbativo in atto configura un quadro sinottico complesso, con l’interazione tra masse d’aria contrastanti che favoriscono lo sviluppo di celle temporalesche potenzialmente intense.

Si prospetta quindi un rischio concreto di piogge improvvise e abbondanti, accompagnate da fenomeni atmosferici secondari quali raffiche di vento, fulminazioni e, in alcune aree, la presenza di grandine.
L’avviso di protezione civile interessa specificamente le seguenti aree geografiche: Piana Campana, l’area metropolitana di Napoli, le isole circostanti, la zona del Vesuvio; la penisola sorrentino-amalfitana, i monti del Sarno e i monti Picentini; le aree del Tusciano e dell’Alto Sele; la Piana Sele e l’Alto Cilento; e il Basso Cilento.

I possibili impatti al suolo delle precipitazioni sono molteplici e richiedono un’attenta gestione del rischio.

Prevale un elevato pericolo idrogeologico, manifestabile attraverso:* Ruscellamenti superficiali: processi di scorrimento rapido dell’acqua sulla superficie del terreno, capaci di trasportare detriti e materiali, con impatti su infrastrutture e abitazioni.

* Innalzamento dei corsi d’acqua minori: incremento dei livelli idrometrici dei corsi d’acqua, con conseguenti inondazioni delle aree circostanti, un fenomeno aggravato da criticità locali quali restringimenti o tombature.

* Allagamenti: probabilità di allagamento di locali interrati e piani terra, con conseguenti disagi e potenziali danni a beni mobili e immobili.
* Onde di piena: possibile scorrimento delle acque meteoriche lungo le sedi stradali, con il rischio di rigurgito dei sistemi di smaltimento e allagamento di aree urbane, in particolare quelle più vulnerabili.
* Movimentazioni franose e massi: rischio di caduta massi e fenomeni franosi legati alla fragilità idrogeologica del territorio, amplificato dalla saturazione del suolo.

A ciò si aggiungono i potenziali danni alle coperture, alle strutture temporanee e la caduta di rami o alberi, dovuti all’azione combinata del vento e della grandine.
La Protezione Civile regionale invita le amministrazioni comunali a mobilitare i Centri Operativi Comunali, attivando tutte le misure preventive strutturali (ad esempio, potenziamento delle opere di difesa idraulica) e non strutturali (informazione alla popolazione, predisposizione di vie di esodo).

Si raccomanda inoltre un attento monitoraggio del verde pubblico, verificando la stabilità di alberi e rami, e un costante aggiornamento sull’evoluzione della situazione attraverso la Sala Operativa Regionale Unificata, un punto di riferimento cruciale per la gestione dell’emergenza.
La consapevolezza e la collaborazione tra istituzioni e cittadini rappresentano elementi essenziali per minimizzare i rischi e affrontare al meglio questa fase di instabilità meteorologica.

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