L’anno scolastico 2025/26 segna una svolta significativa per la scuola di lingua italiana in Alto Adige, con l’assegnazione definitiva di 140 nuove cattedre a tempo indeterminato.
Questa operazione, che rappresenta un intervento strutturale di rilievo, testimonia un impegno concreto verso il rafforzamento del sistema educativo provinciale e risponde a una crescente esigenza di stabilità e qualità nell’offerta formativa.
L’assessore provinciale all’istruzione italiana, Marco Galateo, sottolinea come questo risultato, quantitativamente notevole, sia il culmine di una pianificazione strategica mirata, che ha posto al centro la valorizzazione del capitale umano docente.
Non si tratta di una mera operazione di reclutamento, bensì di un investimento nel futuro della scuola, volto a creare un ambiente di apprendimento più solido e resiliente, capace di rispondere alle sfide complesse del XXI secolo.
L’effetto di questa operazione si traduce in una riduzione del precariato, con conseguenti benefici per la continuità didattica e la possibilità per i docenti di progettare interventi formativi a lungo termine.
Le nuove immissioni in ruolo interessano un ampio spettro di discipline e livelli scolastici, a dimostrazione di un approccio olistico nella costruzione di un sistema educativo equilibrato.
Dalle materie umanistiche come Lettere (A022), Italiano e Latino (A011 e A013), Filosofia e Storia (A018), alle discipline scientifiche e tecnico-scientifiche – Informatica (A041), Fisica (A020), Scienze naturali (A50) – la scuola secondaria di primo grado beneficia di un organico più completo.
Anche il settore della scuola primaria vede un consolidamento significativo, con l’inserimento di numerosi nuovi docenti, elemento cruciale per garantire un percorso formativo solido e coerente fin dalla prima infanzia.
Il sovrintendente scolastico, Vincenzo Gullotta, evidenzia come questa iniziativa si configuri come un riconoscimento del lavoro profuso negli anni e come una conferma della validità delle strategie messe in atto.
L’assegnazione di cattedre a tempo indeterminato non è solamente un atto amministrativo, ma un fattore determinante per la qualità dell’insegnamento, poiché promuove l’innovazione didattica e l’impegno dei docenti verso la crescita dei propri studenti.
Si tratta di creare un circolo virtuoso in cui la stabilità del personale docente si traduce in una maggiore efficacia dell’azione educativa.
Il plauso del sovrintendente si estende al personale dell’Intendenza scolastica, il cui intenso lavoro durante i mesi estivi ha reso possibile questo importante risultato.
L’operazione testimonia una collaborazione sinergica tra i diversi attori del sistema scolastico provinciale, un presupposto essenziale per affrontare con fiducia le sfide che attendono l’avvio del nuovo anno scolastico, con l’obiettivo di garantire a ogni studente un’istruzione di eccellenza.