Il cuore pulsante dell’innovazione digitale si radica nell’Alto Adige con l’inaugurazione del Laboratorio per l’Intelligenza Artificiale (lab.
ai), un’iniziativa congiunta tra Informatica Alto Adige SpA (Iaa) e la Provincia autonoma di Bolzano.
Più che un semplice centro operativo, il lab.
ai si configura come un ecosistema collaborativo destinato a plasmare il futuro della pubblica amministrazione, delle imprese e della formazione, proiettando l’intera regione verso un’era di trasformazione guidata dall’IA.
L’impegno della Provincia autonoma, guidata dal presidente Arno Kompatscher, responsabile della digitalizzazione, è chiaro: abbracciare l’intelligenza artificiale non come un trend effimero, ma come uno strumento potente per ottimizzare i servizi pubblici e stimolare la crescita economica.
La visione è quella di un’implementazione responsabile, permeata da principi etici e trasparenza, che ne massimizzi il potenziale nel rispetto dei diritti e delle aspettative dei cittadini.
Johannes Schneebacher, presidente del Consiglio di Amministrazione di Iaa, ha ribadito l’importanza cruciale per un ente come la Provincia di assumere un ruolo attivo nella gestione del cambiamento tecnologico, evitando la passività e la mera osservazione.
La strategia provinciale, delineata dal direttore della Ripartizione Informatica, Josef Hofer, si articola attorno a tre pilastri fondamentali: una governance multilaterale per definire framework normativi chiari e robusti, un centro di competenza per coltivare expertise e promuovere la ricerca, e un’agenzia dedicata alla transizione digitale, pronta a supportare e accelerare l’adozione di soluzioni IA in diversi settori.
Il lab.
ai di Informatica Alto Adige SpA, illustrato da Alessio Trazzi, CAIO, trascende la mera dimensione fisica, rappresentando un ambiente dinamico e interconnesso dove università, istituzioni di ricerca, aziende e enti pubblici convergono per tradurre idee innovative in soluzioni concrete e scalabili.
Questo approccio sinergico mira a favorire la creazione di un know-how condiviso e a stimolare la nascita di nuove opportunità di sviluppo.
Un momento di particolare significato è stata la firma del Memorandum of Understanding tra Iaa e Microsoft, con la partecipazione di Vincenzo Esposito, CEO di Microsoft Italia.
Questa partnership strategica evidenzia l’impegno congiunto verso un futuro in cui l’intelligenza artificiale, impiegata in modo etico e orientata al bene comune, possa generare benefici tangibili per l’intera comunità, creando un ponte tra innovazione tecnologica e progresso sociale.
L’accordo sottolinea l’ambizione di offrire soluzioni IA accessibili, inclusive e progettate per rispondere alle sfide del futuro, consolidando il ruolo dell’Alto Adige come hub di eccellenza nel panorama dell’innovazione digitale.