Amazon sotto inchiesta: evasione fiscale e dazi a rischio.

L’inchiesta in corso nella Procura di Milano, coordinata dal procuratore aggiunto Elio Ramondini e diretta dal procuratore Marcello Viola, solleva interrogativi di portata significativa sull’operatività di Amazon in Italia e sulle sue pratiche di importazione di prodotti provenienti dalla Cina.

Al centro dell’indagine vi è il sospetto di un complesso sistema di elusione fiscale e doganale, che vedrebbe il colosso dell’e-commerce coinvolto in pratiche volte a evitare il pagamento di imposte indirette, in particolare Iva e dazi doganali.
Le recenti perquisizioni, condotte dalla Guardia di Finanza di Monza e supportate dall’Agenzia delle Dogane, hanno portato al sequestro di circa 5.000 articoli presso il polo logistico di Cividate al Piano (Bergamo), aggiungendosi a precedenti sequestri che hanno interessato centinaia di migliaia di prodotti.

L’indagine si concentra sulla movimentazione di merci cinesi attraverso i centri logistici di Amazon, impiegando sia i propri canali di trasporto che quelli di terze imprese specializzate nella logistica.

Il presunto schema di elusione, secondo gli investigatori, si baserebbe sull’utilizzo di società di comodo, strutturazioni finanziarie opache e una manipolazione dei flussi commerciali in modo da non dichiarare correttamente il valore imponibile dei prodotti importati.
Questo comportamento, se confermato, violerebbe le normative fiscali e doganali italiane ed europee, generando un danno erariale stimato in circa 1,2 miliardi di euro.

Le Fiamme Gialle, già attive in precedenza con perquisizioni e acquisizioni documentali, stanno analizzando a fondo le attività di Amazon a partire dal 2019, tracciando i percorsi della merce e le modalità di gestione dei venditori terzi che utilizzano la piattaforma.

L’obiettivo è ricostruire dettagliatamente la catena di approvvigionamento, identificando i responsabili e accertando se siano state rispettate le normative in materia di tasse, imposte, dazi doganali e Iva.
L’inchiesta non si limita all’aspetto meramente tecnico della movimentazione delle merci, ma investe anche la responsabilità di figure apicali all’interno di Amazon, sollevando interrogativi sulla governance aziendale e sui controlli interni.

Le perquisizioni nella sede milanese hanno portato al sequestro di materiale informatico, cruciale per l’analisi dei flussi finanziari e documentali, al fine di ricostruire le dinamiche interne e le relazioni con le società coinvolte nel presunto schema di elusione.
Il caso, di ampia risonanza, potrebbe avere ripercussioni significative sul sistema fiscale italiano e sul mercato dell’e-commerce.

- pubblicità -
- pubblicità -
- Pubblicità -
- pubblicità -
Sitemap