Umbria: Anci chiede chiarezza sulla revisione dei criteri per le aree montaneL’Associazione Nazionale Comuni Italiani (Anci) Umbria esprime forte preoccupazione per il percorso di revisione dei criteri per l’individuazione dei comuni montani annunciato dal governo.
La preoccupazione non verte tanto sulla ridefinizione formale delle categorie, quanto sulle possibili conseguenze in termini di opportunità, risorse e politiche di sviluppo per i territori rurali, montani e interni.
Anci Umbria sottolinea che queste aree non sono semplici classificazioni geografiche, ma luoghi vitali, custodi di identità, coesione sociale, biodiversità e qualità della vita, essenziali per l’identità nazionale e la tenuta sociale.
Una revisione basata unicamente su criteri altimetrici rischia di non rappresentare la reale complessità e fragilità di questi territori e, soprattutto, di privarli di strumenti e risorse fondamentali per il loro sviluppo.
Il coordinatore regionale Anci per le politiche per la montagna, Giampiero Fugnanesi, chiede che il parametro altimetrico sia integrato da indicatori socioeconomici per una valutazione più accurata.
Il rischio maggiore, evidenzia, è la perdita di opportunità e politiche dedicate, con effetti negativi su servizi, investimenti e capacità amministrativa.
Anci Umbria sollecita il governo a fornire urgenti chiarimenti sul percorso intrapreso e a definire politiche di accompagnamento e strumenti di tutela concreti per salvaguardare queste aree e garantirne lo sviluppo futuro.






