mercoledì 24 Settembre 2025
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Ancona Capitale della Cultura: le Marche proiettate al 2028

Ancona si proietta verso il futuro, aspirando a incarnare l’identità culturale dell’Italia nel 2028.
La città, portavoce di un’intera regione, si candida ufficialmente a Capitale della Cultura, un’ambizione che riflette la vitalità e il patrimonio inestimabile delle Marche.

La decisione, formalizzata con una delibera approvata all’unanimità dall’Assemblea dei Sindaci di Anci Marche, segna un forte segnale di sostegno istituzionale, guidato dal Presidente Marco Fioravanti, e prelude a un impegno concreto.

Questa candidatura non rappresenta un’aspirazione isolata di Ancona, bensì un’opportunità strategica per l’intera regione.

I sindaci marchigiani, con una visione lungimirante, riconoscono che un’eventuale successo si tradurrebbe in un beneficio diffuso, un catalizzatore di sviluppo economico, sociale e culturale per ogni singolo comune.

L’assegnazione del titolo stimolerebbe la riscoperta e valorizzazione del patrimonio storico-artistico, architettonico e paesaggistico marchigiano, promuovendo un turismo sostenibile e consapevole.

Il sostegno di Anci Marche si concretizzerà nella predisposizione di un documento di accompagnamento al dossier presentato al Ministero della Cultura entro la scadenza del 25 settembre.

Questo documento non sarà un mero atto formale, ma un’analisi approfondita del potenziale trasformativo che la Capitale della Cultura potrebbe apportare alla regione, delineando progetti specifici e misurabili.
Si intende evidenziare come l’evento possa contribuire a rafforzare l’identità marchigiana, a promuovere la coesione sociale e a stimolare la creatività giovanile, attraverso iniziative culturali innovative e inclusive.
La candidatura di Ancona si inserisce in un contesto nazionale che riconosce l’importanza cruciale della cultura come motore di sviluppo e coesione territoriale.

Essa rappresenta un’occasione unica per Ancona e per le Marche di proiettarsi verso l’esterno, di rafforzare il proprio ruolo di ponte tra il Nord e il Sud del paese e di contribuire attivamente alla costruzione di un futuro più prospero e culturalmente ricco per l’Italia.
Il percorso che attende la città e la regione è ambizioso, ma la determinazione e l’unità di intenti dimostrate finora sono segnali incoraggianti per il raggiungimento di questo importante obiettivo.

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