Ritorna ad Ancona, per la terza edizione, “Ancona Classica”, un cartellone concertistico che si configura come un crocevia di eccellenze musicali e istituzionali.
L’iniziativa, promossa congiuntamente dalla Form – Orchestra Filarmonica Marchigiana, dall’associazione Amici della Musica Guido Michelli, dal Comune di Ancona e dall’Università Politecnica delle Marche, ambisce a consolidare e arricchire il panorama culturale del capoluogo.
“Ancona Classica” non è semplicemente una rassegna, ma un progetto strutturato che mira a creare un ponte tra le nuove generazioni di musicisti e il vasto repertorio del patrimonio classico.
I dieci concerti proposti rappresentano un viaggio attraverso epoche e stili, offrendo al pubblico un’esperienza musicale diversificata e stimolante.
L’importanza dell’iniziativa, sottolineata dagli organizzatori – l’assessora alla Cultura Marta Paraventi, il presidente della Form Fabrizio Del Gobbo e Gino Fabrizio Ferretti, presidente degli Amici della Musica – risiede nella duplice opportunità offerta ai giovani talenti.
Non solo si offre loro un palcoscenico per esprimere il proprio virtuosismo e acquisire esperienza di scena, ma si promuove anche un’immersione diretta nel complesso mondo della musica classica, incoraggiando l’apprezzamento e la comprensione di un linguaggio musicale che affonda le sue radici nella storia e nella cultura europea.
La partnership tra istituzioni pubbliche e associazioni musicali testimonia l’impegno comune a sostenere la cultura e l’educazione musicale nel territorio.
L’Università Politecnica delle Marche, in particolare, contribuisce a creare sinergie con il mondo accademico, favorendo la ricerca e la didattica musicale.
“Ancona Classica” si pone quindi come un elemento chiave nella strategia di valorizzazione del patrimonio musicale marchigiano, un investimento nel futuro della musica e una vetrina di eccellenza per la città di Ancona, capace di attrarre pubblico e riconoscimenti a livello nazionale.
L’obiettivo è quello di creare un circolo virtuoso, in cui la passione per la musica classica si tramanda di generazione in generazione, arricchendo la vita culturale e sociale della comunità.
